L’istituto per la famiglia “Perri” sull’approvazione del Rup
"Senza infamia e senza lode. Ancora una volta il traino politico nazionale ha condizionato le scelte di un organo decentrato: il Comune di Reggio Calabria!". E' quanto scrive Paola Roschetti, responsabile Politiche per la Famiglia, Istituto per la Famiglia Sezione “Gilberto Perri”.
"Lo ha fatto - continua la nota - velocizzando, quasi in un blitz!, l’approvazione del Ruc (registro unioni civili) che tante associazioni e voci accreditate avevano spiegato nella sua inutilità pratico-legale. Ma non ripeteremo ancora argomenti, a riguardo, triti e ritriti; piuttosto la riflessione riguarda le farse politiche a cui tutti noi “poveri, onesti e mortali” cittadini dobbiamo, volenti o nolenti, soccombere.
Ormai, molto spesso, la politica da il contentino a chi, fiducioso in colui che ha votato spera, invano, di ottenere rispetto, dignità, libertà e servizi attraverso richieste dimostratesi, in seguito, manipolate!
Il RUC, contrariamente a ciò che qualcuno affermava in Comune durante il dibattito, non è lo strumento per dare libertà e dignità attraverso segni di “civiltà ideologica” che non sono comprensibili a molti della popolazione che ancora ha e dimostra limiti culturali e pregiudizievoli verso “certi” argomenti!
La libertà e la dignità le detiene ogni individuo e le dimostra attraverso le scelte nella sua vita, a 360°!
Piuttosto il rispetto dagli altri e la non violenza verranno solo se le nostre generazione e le future saranno continuamente educate verso tali direzioni; tutto ciò si attuerà attraverso la famiglia, la scuola, lo Stato non con leggi repressive e limitative (vedi DDL Scalfarotto!) ma con progetti volti (laicamente o con appartenenza a credi religiosi, non è questo il punto!) all’amore universale, reciproco, rispettoso tra tutti gli esseri viventi, qualunque sia la natura di ognuno".