Riccio: “Si aspetta forse il morto per chiudere il cimitero di Lido?”
“Chiudere il Cimitero di Lido, metterlo in sicurezza, ridare dignità ad uno dei luoghi più sacri della nostra Comunità”. È quanto sostiene Eugenio Riccio, consigliere comunale di Catanzaro.
“Queste, in estrema sintesi, le proposte che oramai da diversi mesi cerco di far capire ad una burocrazia "sorda e grigia". Oggi, con l'ennesimo crollo, appare del tutto evidente che il Cimitero di Lido debba essere chiuso e messo immediatamente in sicurezza per garantire l'incolumità fisica dei cittadini. O forse dobbiamo aspettarci il morto?
E che dire dei ventimila euro stanziati qualche mese addietro per interventi urgenti e indifferibili al Cimitero di Lido che a tutt'oggi non sono ancora stati spesi? Non è forse il caso che, dinnanzi a tali clamorosi esempi di cattiva amministrazione, la politica, se ancora esiste, cominci a porre in essere tutte le iniziative idonee a mandare a casa i responsabili del collasso dei cimiteri cittadini?
Personalmente, nel ringraziare l'amico e consigliere Tommaso Brutto che questa mattina mi ha accompagnato al Cimitero di Lido mettendoci, come sempre, la faccia, prendo atto del disinteresse di coloro i quali si sono resi irreperibili in ossequio alla sacralità della domenica ed al riposo del guerriero.
Avendo invitato la mia famiglia e tanti amici e conoscenti a non recarsi al Cimitero di Lido stante il livello di altissimo pericolo, lunedì mattina presenterò agli uffici preposti, unitamente ad altri consiglieri comunali, tutti gli atti relativi a mesi di segnalazioni, esposti e denunce relativi ai cimiteri cittadini.
Perché sono contrario alla teoria del "finché non ci scappa il morto" e, soprattutto, perché per cultura l'insegnamento socratico "so di non sapere" non mi appartiene di fatto e di diritto”.