Parte Il progetto “Volontari nel web”
Per avvicinare i giovani al volontariato basta parlare “la loro lingua”. Il progetto “Volontari nel web” del Centro di Studio e Promozione Familiare “Don Pellicanò”, sostenuto dal Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, mirava appunto a coinvolgere gli studenti in un laboratorio di ricerca e di condivisione 2.0 in grado di produrre nuove informazioni e di far conoscere attraverso i siti l’associazionismo del territorio.
E così è stato: per quattro incontri, trenta ragazzi delle classi terze e quarte del liceo classico e scientifico di Catanzaro (ed anche dell’istituto Malafarina di Soverato) hanno scoperto il mondo del volontariato tramite il web, e sotto la guida del tutor Nicola Chiriano, affiancato dalle docenti Maria Brutto e Carmela Sutera Sardo, hanno anche imparato a fare locandine ed a ritoccare immagini nel “mare magnum” dei siti più specializzati. L’uso sociale di internet, infatti, è ormai indispensabile per avere contezza delle associazioni e per capire quello che fanno: capita di sovente, però, che diverse realtà associative si ritrovino penalizzate per lo scarso utilizzo degli strumenti del web, ragion per cui l’aiuto dei “nativi digitali” potrebbe rivelarsi utile e sicuramente prezioso. Nella giornata conclusiva del progetto, che è coincisa con la consegna degli attestati ai partecipanti, i ragazzi hanno avuto modo di incontrare “in carne ed ossa” i volontari di alcune associazioni conosciute sul web – a raccogliere l’invito della “Don Pellicanò” sono stati Stanislao Ricciardi di “Pan: Progetto Amore e Natura”; Elvira Ponterio della “S. Stefano” ed alcuni rappresentanti del WWF e del Gruppo Emmaus – e di ribadire la propria disponibilità ad essere “volontari a servizio del volontariato” mediante l’utilizzo del mezzo che più sa coinvolgerli, ovvero il web. “Ci sono tutti i presupposti – ha concluso Caterina Iuliano del Centro di Studio e Promozione Familiare “Don Pellicanò” – affinché, con questa reciproca conoscenza, possano costituirsi dei gruppi di lavoro che diano seguito a quanto si è inteso realizzare”.