Morra (M5S): La scuola pubblica non sarà più finanziata dallo Stato
"In Italia puntualmente ogni anno si taglia vergognosamente su scuola e istruzione, il documento di economia e finanze votato un mese e mezzo fa al Senato lo prova": a dirlo è il portavoce al Senato Nicola Morra del MoVimento 5 Stelle presente alla riunione con professori e genitori tenutasi all’ITIS A. Monaco di Cosenza - "mentre oggi in Italia si spende il 3,7% del PIL per l’istruzione nel 2020 dovremmo scendere al 3,5%, Spagna e Portogallo, appunto perché colpite da crisi anche più gravemente che l’Italia, investono attualmente circa il 5,4% e la media europea è del 5% mentre la Germania spende addirittura il 6%".
Morra prosegue: "Il Governo e Renzi continuano con le “truffe” semantiche ai danni dei cittadini lo dimostrano i continui cambi del testo della riforma dove si è scambiato il merito con la produttività, si continua a prendere in giro le persone come è riportato nell’ultima versione del testo riconoscendo il merito ad un docente ogni venti» - attacca ferocemente per tutto l’intervento la riforma dell’istruzione Morra che conclude - "in una delle 136 pagine che mi son dovuto leggere ho trovato un’affermazione che dovrebbe far accapponare la pelle ma stranamente nessuno ha riportato alcunché e recita “in un prossimo futuro lo Stato non potrà finanziare la scuola pubblica statale”, a gente che ragiona in questa maniera e poi da anche i soldi alla scuola privata non ho che da chieder di tornare a casa prima possibile".