Diamante, Paolo Caiazzo (Made in Sud) chiude la stagione teatrale

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Paolo Caiazzo, un grande artista della comicità, con lo spettacolo “Il Piacere è tutto mio”, chiude la stagione teatrale del Cineteatro Vittoria di Diamante. L'appuntamento è per domani, giovedì 28 maggio, alle 21,30.

Così l’autore presenta lo spettacolo: “Talvolta dimentichiamo di essere forniti di un cervello in grado di produrre pensieri ed opinioni e tendiamo a fare nostre considerazioni fatte da altri. Tutto sommato è comodo sono già confezionate e pronte per l’uso. Attraverso una tranquilla chiacchierata col pubblico, intervallata da personaggi più o meno probabili, cerco di analizzare gli aspetti tragicomici della nostra esistenza. Fin dai primi mesi di vita siamo aggrediti da agenti esterni che provocano in noi confusione. Poi ti ritrovi adulto e questi attacchi non diminuiscono, anzi…..

I Media fanno di tutto per disorientarci, e troppo spesso ci riescono. Ed allora usando un linguaggio semplice ed immediato, come quello che caratterizza il cabaret, tento di stimolare l’antico gusto di ridere di se stessi. Sono un italiano e di questo sono fiero. Come descrivere il nostro bel paese se non con una canzone: “Pittore ti voglio parlare mentre dipingi un altare…”Tutto ci crea confusione: le dichiarazioni dei nostri politici, le vicende internazionali, i programmi televisivi, i giornali, perfino i foglietti illustrativi dei medicinali. Sono un italiano nonostante sono un napoletano, ed il prodotto della confusione con le mie origini da vita al personaggio di Tonino Cardamone a cui è affidata la parte finale dello spettacolo. Riconosciuto non sano di mente e dalla società in cui vive, Cardamone si diverte, con la saggezza della pazzia, a sottolineare le follie di quella stessa società. Quindi non riesce a capire, per esempio, se l’uranio si è impoverito chi cazzo si sia arricchito? La risata è liberatoria, aiuta ad esorcizzare fobie e manie dei nostri giorni, ma allo stesso tempo le mette in risalto. Forse per avere meno problemi basterebbe non prendersi troppo sul serio”.

Paolo Caiazzo. Nato a San Giorgio a Cremano, la stessa cittadina in provincia di Napoli che diede i natali all’attore Massimo Troisi, Paolo Caiazzo muove i suoi primi passi nel mondo del teatro a vent’anni, quando, nel 1987, inizia a frequentare la Bottega Teatrale del Mezzogiorno al Teatro Cilea. Qui, sotto la direzione di Antonio Casagrande e Maurizio Casagrande, intraprende la carriera di “attore brillante”. Grazie all’esperienza con i Casagrande, arrivano i primi riconoscimenti.

Al Festival del Teatro Piccolo di Napoli, Caiazzo si aggiudica il premio come miglior attore protagonista e nel 2001 si classifica primo al Festival di comicità nazionale Charlot 2001 di Paestum. Nel frattempo comincia la sua esperienza televisiva e dopo un lungo training nelle televisioni private napoletane e campane, per Caiazzo si aprono le porte della televisione “generalista”. Partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche come Quelli che il calcio (2001-02), Bulldozer, Zelig Off e Colorado Cafè Live. Firma anche una delle “copertine” della trasmissione di approfondimento politico Ballarò. I suoi personaggi più conosciuti sono: il giapponese ‘Ndò (il turista in visita a Napoli e vittima di continui furti della macchina fotografica), Max Playstation (33 enne che impazzisce per il videogioco) e Tonino Cardamone, giovane in pensione. Contemporaneamente, a partire dal 2005, Caiazzo torna in teatro e porta in scena numerose pièce scritte da lui. Nel 2008 riceve dal sindaco di San Giorgio a Cremano Mimmo Giorgiano il premio Massimo Troisi alla Carriera.

A partire dal 2010, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, i suoi monologhi si segnalano per l’invito al revisionismo di tale ultimo periodo storico. Nel 2012 esordisce al cinema con il film “Impepata di nozze” con la regia di Angelo Antonucci, film uscito in diverse sale e distribuito in dvd da Cecchi Gori Home video.