Un arresto per una molotov contro imprenditore che denuncia
Un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal tribunale di Catanzaro nei confronti di Salvo Gregorio Mirarchi, 23 anni, residente a Montepaone (Cz), in ordine al reato di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose, è stata eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Soverato. Un'altra persona, ritenuta complice dell'arrestato, è stata denunciata.
La misura scaturisce da un'indagine avviata dai militari dell'Arma a seguito di diversi atti intimidatori e danneggiamenti verificatisi nel 2013 ai danni di un noto imprenditore soveratese che ha denunciato quanto gli accadeva collaborando attivamente alle indagini.
La vicenda ha avuto inizio nell'aprile 2013, quando erano stati rinvenuti una bottiglietta contenente liquido infiammabile ed un accendino davanti all'ingresso di una nota attività imprenditoriale a Soverato. A distanza di pochi mesi, verso fine estate 2013, si era verificato un episodio ancora più cruento ai danni dell'imprenditore: erano state lanciate due bombe molotov contro un cantiere in costruzione di sua proprietà in un paese limitrofo. Nonostante queste gravi intimidazioni, l'imprenditore non si era piegato alle richieste del racket e le minacce erano proseguite.
Nel mese di dicembre 2013, infatti, si erano verificati altri due gravi atti intimidatori: era stata posizionata un'altra bottiglietta contenente liquido infiammabile con un accendino, questa volta davanti all'ingresso dell'abitazione dell'imprenditore ed, infine, ancora un'altra bottiglietta contenente liquido infiammabile con attaccati due proiettili davanti all'ingresso del cantiere, già oggetto in precedenza del lancio delle molotov.
Sin dal primo atto intimidatorio, i Carabinieri dell'Aliquota Operativa si erano messi all'opera per individuare i responsabili, riuscendo alla fine, dopo un'intensa e paziente indagine, a raccogliere elementi accusatori nei confronti dei due, riferendoli alla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. La Dda di Catanzaro ha avanzato la richiesta di misure cautelari Gip che l'ha accolta.
A Mirarchi e al suo presunto complice, S.R., di 22 anni, sono contestati dalla Dda i reati di estorsione, fabbricazione e porto in luogo pubblico di ordigni esplosivi, danneggiamento, violenza privata, detenzione illegale di munizioni, con l'aggravante di essersi avvalsi delle modalità mafiose. L'arrestato è coinvolto in due operazioni antimafia condotte sempre dai carabinieri della compagnia di Soverato, la Luxury e la Latrocinium. Mirachi, secondo gli inquirenti, sarebbe una figura emergente del panorama mafioso della zona e sarebbe inquadrabile in un gruppo operante a Montepaone Lido (Cz) che avrebbe tentato di sostituirsi allo storico clan Sia dopo i numerosi arresti che l'hannod ecimato.