Gimigliano. Circolo Pd, Fdc: disagi per la festa Madonna di Porto
"Erano ampiamente prevedibili i notevoli disagi e le difficoltà che i fedeli avrebbero dovuto affrontare per recarsi a Gimigliano martedì 26 ultimo scorso, giornata conclusiva dei festeggiamenti della Madonna di Porto, Patrona della Provincia di Catanzaro, per la carenza di mezzi di trasporto. Mai come quest’anno la dirigenza delle Ferrovie della Calabria aveva dimostrato un tale disinteresse verso una manifestazione religiosa che richiama pellegrini da tutta la Regione e della provincia di Catanzaro in modo particolare."Lo dichiara in una nota Tommaso Paonessa del circolo Pd di Gimigliano.
"Le Ferrovie della Calabria - osserva - hanno, infatti, deciso di sopprimere completamente le navette che negli scorsi anni avevano garantito il collegamento continuo fra i centri abitati di Gimigliano, il Santuario e viceversa ed hanno previsto una sola coppia di treni speciali per collegare la Città di Catanzaro con la Basilica, tra l’altro nella prima mattinata, in un orario poco utile al deflusso dei visitatori. Si capisce bene che, soprattutto nella parte centrale della giornata, dopo la tradizionale “cunfrunta”, i viaggiatori sono stati costretti a lunghe soste in attesa delle prime corse ordinarie provenienti da Soveria Mannelli, con le vetture stracolme, e notevole disagio e pericolo per l’incolumità dei viaggiatori se si considera che nelle tratte Catanzaro Lido – Madonna di Porto e Soveria Mannelli – Madonna di Porto i viaggiatori nella sola mattinata erano stati parecchie migliaia.
L'unico mezzo a disposizione per raggiungere Madonna di Porto da Gimigliano è stato un pulmino, a fungere da navetta, messo a disposizione dall'Amministrazione Comunale ma che purtroppo avendo solo nove posti a disposizione non ha potuto certo fornire adeguata risposta alla popolazione.
Tutto ciò è stato reso ancora più grave per la totale assenza d’informazione e comunicazione ai Cittadini, da parte dell’Amministrazione comunale e dei Responsabili delle Ferrovie della Calabria, sulla reale situazione dei collegamenti ferroviari e sulla mancanza delle navette garantite negli altri anni e che avrebbero decongestionato almeno il flusso dei pellegrini provenienti da Gimigliano. Anzi l’Amministrazione comunale ha supinamente accettato tale stato di fatto senza che nessuna contestazione ufficiale sia stata inoltrata verso i responsabili di tale inaudita decisione.
E’ a tutti noto lo stato in cui versano le Ferrovie della Calabria, più volte richiamato dai rappresentanti di alcune categorie sindacali, ma non crediamo che organizzare un servizio più consono alla manifestazione avrebbe richiesto l'impegno di chissà quali risorse umane e materiali.
Condividiamo la dura presa di posizione del Presidente della Provincia Enzo Bruno, il quale, da noi informato della situazione, prontamente cercava di mettersi in contatto telefonico con la dirigenza delle Ferrovie della Calabria non ricevendo nessuna risposta probabilmente per la difficoltà a giustificare la decisione presa. In una nota, Il presidente Bruno, infatti sottolineava: “Non abbiamo memoria di una tale disattenzione alle esigenze dei tanti devoti e cittadini della provincia da parte delle Ferrovie della Calabria che abbiamo cercato di contattare invano per venire incontro alle esigenze dei pellegrini.” Al Presidente Bruno e all’assessore regionale ai trasporti Nino De Gaetano il nostro ringraziamento per gli interventi fatti anche se non hanno dato il risultato sperato.
Evidente la necessità che il presidente della Regione Oliverio assieme a tutta Giunta, nell’opera di riorganizzazione della macchina organizzativa della Regione, inserisca anche la proposta di una nuova governance per le Ferrovie della Calabria, che se da un lato non devono essere al servizio della politica dall’altro devono svolgere il loro ruolo di collegamento a supporto dello sviluppo delle aree interne e per quanto riguarda la nostra realtà anche per i necessari collegamenti utili allo sviluppo del turismo religioso.
In ultimo sentiamo di dover ringraziare- conclude Paonessa - i dipendenti delle Ferrovie della Calabria che con notevole impegno, visti i disagi, si sono adoperati durante il pomeriggio della stessa giornata a organizzare qualche corsa straordinaria verso Catanzaro per favorire il rientro dei pellegrini presenti a Porto nel frattempo aumentati in quanto ai viaggiatori, si erano aggiunti coloro i quali per devozione avevano raggiunto la località a piedi durante la notte."