Istituito il Premio Mediterraneo di Poesia “Giuseppe Selvaggi”
Il Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, diretto da Pierfranco Bruni, con la collaborazione del Sindacato Libero Scrittori Italiani, delle Case editrici “Il Coscile” e “Pellegrini” Editore, istituisce il Premio Mediterraneo di Poesia “Giuseppe Selvaggi”.
Un poeta di forte spessore lirico e di elevata manifestazione estetica scomparso nel 2004 a Roma. Era nato in Calabria, a Cassano Ionio, nel 1923. Ha pubblicato il suo primo libro di poesie nel 1941, “Fior di notte”, e ripubblicato in più edizione sino alla edizione edita da Pellegrini nel 1991 curata, con saggio critico, da Pierfranco Bruni.
Lo stesso Bruni ha scritto e pubblicato un elegante volume, con l'editore “Il Coscile”, con sei lettere inedite e autografe di Giuseppe Selvaggi, dal titolo: “Giuseppe Selvaggi e il sentimento del tempo”.
Il Premio intitolato a Selvaggi vuole essere un omaggio a un grande poeta mediterraneo del nostro tempo, sottolinea Pierfranco Bruni, che ha tracciato una linea generazionale nel contesto della letteratura degli anni Cinquanta - Settanta.
“Credo che dopo Lorenzo Calogero -ha osservato Bruni- sia il poeta più significativo della cultura letteraria calabrese. C'è un tracciato singolare nella poesia calabrese e in quella calabrese- mediterranea che annovera nomi come Calogero, Geppo Tedeschi, Francesco Grisi, Giuseppe Selvaggi e Corrado Calabrò. Una linea che ho tracciato nel mio 'Novecento poetico Italiano'.
“Selvaggi -ha proseguito Bruni- è stato un riferimento non solo sul piano letterario, ma culturale in senso molto più ampio. Stavamo lavorando per un volume antologico delle sue poesie. Nelle lettere inedite ci sono riferimenti a approcci che rimandano alle nostre lunghe conversazioni e ai nostri incontri e costituiscono un modello di quel legame, per un intellettuale come Selvaggi, tra letteratura e vita tutto intrecciato di armonie, disarmonie, amore, conflitti”.
Istituire un Premio Selvaggi, ha precisato Pierfranco Bruni- “significa, tra l’altro, anche fare chiarezza sulla linea poetica mediterranea del Novecento definendo i percorsi di quella poesia che ha delle profonde radici greche e magno greche e Selvaggi costituisce un sicuro punto di riferimento dal quale occorrerebbe partire per dare un senso alla dimensione storico – letteraria del contesto meridionale”.