Reggino: 4 arresti e 7 segnalati all’Ag in stato di libertà

Reggio Calabria Cronaca

Continua incessante l’azione di repressione, la vigilanza ed il controllo del territorio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, nelle sue articolazioni territoriali della Compagnia di Melito Porto Salvo e Stazioni dipendenti, attuati anche nel corso di questa settimana.

Difatti, il 16 giugno scorso, sono stati segnalati in stato di libertà alla Procura della Repubblica P.M., 33enne reggina, disoccupata, perché circolava alla guida della propria autovettura sprovvista della relativa patente di guida, mai conseguita; S.S., 48enne lauretino disoccupato, poiché è stato controllato alla guida della sua auto con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l; C.M., 43enne lauretino, bracciante agricolo, trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 17 cm. Ed ancora, F.L,. 76enne di Bagaladese, pensionato, e la moglie convivente, L.D., casalinga 60enne, poiché si sono resi responsabili di invasione di terreni in concorso; S.G., studente 16enne di Roghudese che era alla guida di un ciclomotore sprovvisto della patente, mai conseguita; R.D., 51enne di Bagaladese, divorziato, per inosservanza dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria cui è sottoposto.

Il 17 giugno, invece, i Carabinieri della Stazione di Melito Porto Salvo, insieme a quelli dell’Aliquota Radiomobile, hanno arrestato, in flagranza dei reati di lesioni e violenza privata aggravata tre venditori ambulanti: M.M., 63enne di origini tunisine e residente a Reggio Calabria; M.S., 34enne reggino e M.M., 36enne reggino. Nello specifico, alle prime ore della mattinata, al culmine di una lite per l’occupazione degli stalli del mercato rionale, i tre hanno avrebbero aggredito R.M., un 43enne di origini marocchine e residente a Reggio, anch’egli venditore ambulante, procurandogli una “cervicalgia post-traumatica” giudicata guaribile in 7 giorni dai sanitari del Pronto Soccorso di Melito Porto Salvo. L’Autorità Giudiziaria ha disposto nei loro confronti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

Il 18 giugno, inoltre, i militari di Condofuri San Carlo hanno arrestato, in flagranza del reato di furto aggravato continuato, M.G., 83enne del posto e titolare di una ditta di calcestruzzi. I carabinieri avrebbero accertato che l’uomo aveva bypassato il misuratore di energia elettrica dell’Enel installato presso l’impresa, alimentandone abusivamente l’impianto di estrazione di inerti. Anche in questo caso, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.