‘Ndrangheta: Napoli (Fli), sciogliere comune Corigliano Calabro
"Avviare tutte le procedure utili a decretare lo scioglimento del Consiglio comunale di Corigliano Calabro per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso". E' quanto chiede la parlamentare Angela Napoli, Fli, componente della Commissione antimafia, in una interrogazione al ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Con l'operazione denominata "Santa Tecla" - scrive la Napoli - coordinata dalla Procura e dalla DDA di Catanzaro, sono state eseguite 67 ordinanze di custodia cautelare in carcere e sequestrati beni per circa 250 milioni di euro, a carico di presunti appartenenti e affiliati ad una pericolosa organizzazione 'ndranghetistica con base nell'alto Jonio cosentino, ed in particolare nella citta' di Corigliano- Nell'operazione sono stati coinvolti anche una dozzina di imprenditori perche' ritenuti dagli inquirenti organici alla locale cosca; alle persone coinvolte nell'operazione "Santa Tecla", sono stati contestati i reati di associazione mafiosa, estorsione, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e tra le persone arrestate risultano anche Mario e Franco Straface, imprenditori e fratelli del sindaco di Corigliano, Pasqualina Straface. Nei primi giorni del mese di agosto - evidenzia l'esponente del gruppo dei finiani - gli imprenditori fratelli del sindaco di Corigliano sono stati assegnati al regime di isolamento carcerario (41 bis), a causa probabilmente degli elementi di prova forniti dal PM, che potrebbero aver sottolineato un'ipotetica ramificazione, anche dal luogo di reclusione, di contatti e canali di informazione legati ai due fratelli, contatti in grado di mettere a rischio le indagini". Angela Napoli, inoltre, sottolinea che dalla relazione del PM antimafia, con la quale ha chiesto al GIP di applicare la misura cautelare in carcere nei confronti di Franco e Mario Straface, si comprende come per lo stesso PM i due fratelli abbiano assunto nel corso degli anni un ruolo di primo piano nell'ambito della organizzazione malavitosa; la maxi-inchiesta "Santa Tecla" ha altresi' aperto uno squarcio, sin dal 2005, sui presunti rapporti 'ndrangheta - politica - rappresentanti istituzionali a Corigliano e gli strumenti investigativi hanno fatto emergere l'influenza dei fratelli Mario e Franco Straface sulle elezioni comunali svoltesi a Corigliano nel 2006, nonche' sulle elezioni comunali del giugno 2009 che hanno portato alla elezione nella carica di sindaco, proprio la sorella, Pasqualina Straface, inizialmente non indagata ed oggi destinataria di un avviso di garanzia".