Controlli nella Locride, 16 denunce e 450 persone identificate

Reggio Calabria Cronaca
Alcuni dei sequestri effettuati nella locride

Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia e di militari di un distaccamento del Cio (la Compagnia d’Intervento Operativo) dell’8° Reggimento Carabinieri “Lazio” di stanza a Roma e inviato in zona, nell’ambito del piano di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta

Numerosi i posti di blocco allestiti, anche a due sensi di marcia, nei punti di obbligato passaggio, nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, come anche numerose sono le perquisizioni personali e veicolari effettuate. 16 le denunce a piede libero effettuate durante l’attività svolta svolti nella giornata; identificate oltre 450 persone a bordo di più di 280 automezzi, perquisiti 39 veicoli e 57 soggetti, e controllati 38 esercizi commerciali.

Inoltre, a Bianco è stato deferito in stato di libertà un disoccupato 42enne di San Luca, per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Durante un controllo alla circolazione è stato trovato in possesso di un coltello di 17 cm, di cui 6,5 di lama (sottoposto a sequestro) e che era nascosto in una tasca dei pantaloni dell’uomo;

Deferiti anche due ucraini, regolari sul territorio nazionale, rispettivamente di 53 e 26 anni, per violazione della normativa sull’immigrazione: senza giustificato motivo, non hanno esibito ai militari la carta di soggiorno di cui dovevano essere in possesso. Perquisita anche la loro auto dove, in una tasca posteriore del sedile di guida, uno dei due, il più anziano aveva un pugnale di 13 cm. per questo è stato anche deferito per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.

A San Luca, a conclusione di accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per violazione delle norme sull’edilizia una 61enne del luogo che avrebbe realizzato, senza permesso, un manufatto in cemento di 9 mq, un pratica un ampliamento della propria abitazione.

A Brancaleone, i Carabinieri di Caraffa del Bianco denunciato in stato di libertà, per guida senza patente, un disoccupato 25enne di Ardore che è stato alla guida di una Fiat Punto.

A Marina di Gioiosa Jonica, deferito in stato di libertà per concorso in ricettazione e introduzione e commercio di prodotti con segni falsi, due disoccupati rumeni di 31 e 55 anni trovati in possesso di 10 orologi griffati “palesemente contraffatti” e di cui non hanno saputo fornire chiarimenti sulla provenienza.

A Mammola, segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria, come assuntore di sostanze stupefacenti, un disoccupato 23enne del luogo, trovato in possesso di 2 grammi di marijuana.

Ad Agnana Calabra deferiti in stato di libertà: un operaio 63enne di Siderno (sorpreso alla guida della propria autovettura nonostante fosse sottoposta a sequestro amministrativo dal mese di marzo) e due coniugi, entrambi allevatori di 54 e 45 anni (a seguito di una denuncia per introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo, sono accusati di aver fatto pascolare, sul terreno del denunciante, un branco di sette risultati di loro proprietà.

A Careri deferito in stato di libertà per guida senza patente uno studente 15enne del luogo, sorpreso alla guida dell’autovettura del padre senza patente (perché mai conseguita) senza assicurazione. Il mezzo è stato sequestrato.

A Roccella Jonica, a conclusione accertamenti, deferito in stato di libertà per porto di armi o strumenti atti a offendere, un disoccupato 60enne di Mammola, trovato in possesso di un coltello a serramanico di 11 cm, nascosto nella tasca dei pantaloni.

A Gioiosa Jonica, deferiti in stato di libertà, per guida senza patente un pensionato 71enne ed un operaio rumeno 35enne, entrambi del luogo. I due sono stati sorpresi a condurre dei motoveicoli senza aver mai conseguito la patente di guida.

A Brancaleone, durante una verifica eseguita in Contrada Razzà, ritrovate, nascoste tra la fitta vegetazione di una strada interpoderale, delle parti di arma in pessimo stato di conservazione (si tratta di una cassa con congegno di scatto con calcio mozzato, di due canne unite e recise, ad anima liscia e di parte di culatta). Sottoposte a sequestro ed opportunamente repertate, saranno inviate ai Ris di Messina per i successivi approfondimenti investigativi tecnici.

A Locri deferito in stato di libertà per gestione dei rifiuti non autorizzata, una pensionata 74enne del luogo, responsabile di aver adibito a discarica abusiva di rifiuti solidi urbani, speciali, pericolosi e non, un terreno di sua proprietà di circa 500 mq e che è stato sottoposto a sequestro. Sempre a Locri, infine, deferito in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica un operaio 44enne del luogo, responsabile di aver manomesso il contatore Enel della sua abitazione di residenza per eluderne il reale consumo.