Campora San Giovanni, pronto il nuovo asilo nido
Lavori terminati e pronto ad aprire i battenti con l’inizio del nuovo anno scolastico, per la gioia dei genitori che avranno l’opportunità di portare i propri figli in un ambiente creato appositamente per loro. L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino aggiunge un altro tassello alla propria azione di governo consegnando idealmente l’asilo nido di Campora San Giovanni alla comunità.
“I lavori alla struttura – spiega l’assessore all’istruzione Emma Pati – sono terminati da tempo, gli arredi sono finalmente giunti e sono stati portati a termine gli allacci delle forniture. Da qui fino al prossimo mese di settembre ci occuperemo del “contorno” per fare in modo che tutto possa funzionare al meglio quando il vociare dei bambini animerà le stanze ed i corridoi. In questi ultimi giorni, ad esempio, è stato bitumato il viale che consente l’accesso al fabbricato, nelle prossime settimane uguale attenzione sarà riservata alle aree esterne ed al giardino. L’intenzione non è solo predisporre tutto al meglio, ma fare in modo che la gestione del sito sia ottimizzata negli anni a venire, favorendone così la fruizione.
La scuola del resto è situata in una area di Campora San Giovanni dall’alta densità abitativa, vicinissima al centro, ma allo stesso tempo lontana dal traffico che interessa di norma il territorio della frazione. Una zona dal punto vista urbanistico perfetta per accogliere una scuola. Voglio ringraziare la dirigenza scolastica, i docenti, le mamme ed i papà per il confronto sereno e costruttivo che ha avuto luogo nell’arco di questi mesi e che spero si riproporrà in futuro. Con loro tagliamo idealmente il nastro di questa scuola”.
“L’attenzione su tutto il territorio di Amantea – spiega il primo cittadino – è sempre alta. Il posizionamento dell’asfalto davanti la scuola, ma anche i lavori di posa del mosaico che abbellirà ulteriormente la già suggestiva piazza San Francesco sono atti concreti che non lasciano adito ad alcun dubbio. Manteniamo le promesse fatte agli elettori, chiedendo soltanto il tempo per trasformare le idee e le proposte in realtà”.