Mattarella: stroncare le ecomafie, le cancelleremo dall’Italia

Calabria Attualità
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Sergio Mattarella

La gestione illecita dei rifiuti e i traffici inquinanti sul territorio "sono tra le attività principali delle mafie. Dobbiamo stroncarle. E sono sicuro che ci riusciremo. Batteremo le mafie e le cancelleremo dalla nostra Italia". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente Nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza.

"Il Rapporto Ecomafia di Legambiente offre da anni un contributo prezioso di conoscenze sui danni sociali prodotti dagli inquinamenti, e sulle attività criminali connesse allo sfruttamento illecito del territorio, al traffico illegale dei rifiuti, all'abusivismo, alla corruzione che inesorabilmente accompagna le offese sistematiche all'ambiente", scrive il capo dello Stato, " La XXXII edizione del Rapporto giunge poche settimane dopo l'approvazione, da parte del Parlamento, di una nuova normativa sui delitti contro l'ambiente, che configura inedite fattispecie penali e inasprisce le sanzioni per i reati più gravi. Una legge frutto della battaglia civile e dell'impegno di tanti, anche di quello da voi profuso per far crescere una coscienza collettiva su questi temi".

"Le Forze dell'Ordine e la Magistratura dispongono ora di strumenti più efficaci per contrastare la violenza contro il territorio e i beni comuni, e dunque per combattere l'azione predatoria delle varie mafie e le reti di complicità che alimentano il cancro della corruzione. Occorre, tuttavia, essere consapevoli che l'azione repressiva non sarà mai da sola sufficiente", prosegue Mattarella, "Ricostruire un equilibrio tra territorio e società, tra sviluppo e cultura, tra ambiente e diritto della persona è anzitutto una grande impresa civica a cui ciascuno di noi è chiamato con responsabilità".

Adesso "Il cambiamento è possibile. In questi anni è cresciuta la consapevolezza del valore dell'ambiente. Il valore del suo equilibrio, il valore della bellezza, il valore della cultura e della storia che un territorio esprime. I delitti contro l'ambiente sono percepiti sempre di più come furti di futuro ai danni della comunità, e soprattutto delle generazioni più giovani"."È cresciuta anche la coscienza della pericolosità dei clan che lucrano sullo sfruttamento del territorio, sul suo dissesto, sui traffici inquinanti.

Queste oggi sono tra le attività principali delle mafie. Dobbiamo stroncarle. E sono sicuro che ci riusciremo. Batteremo le mafie e le cancelleremo dalla nostra Italia", rileva ancora il Capo dello Stato, "Una crescita corrotta dall'inquinamento e dalle infiltrazioni criminali è destinata a produrre nuovi squilibri, ingiustizie, emarginazioni".

"La cultura della sopraffazione e dell'egoismo si sposa con la cultura dello scarto. Vi invito a proseguire sulla strada della legalità e della partecipazione democratica. Il rispetto dell'ambiente è essenziale per la coesione sociale e per la ripresa del Paese", conclude, "Sono sfide difficili, ma guai a rinunciare agli obiettivi più ambiziosi. Continuate a diffondere le vostre conoscenze, ad aprire confronti, a stimolare ricerche e approfondimenti. Mi auguro che una parte importante del vostro impegno sia dedicata alla formazione dei giovani. Se ambiente vuol dire futuro, sono la crescita e la responsabilità dei giovani le nostre carte vincenti".