Defilippo (Federfarma) sui farmaci on line
"Il 1° luglio è entrata in vigore la normativa che consente anche in Italia la vendita on line di medicinali che non richiedono la prescrizione del medico. Si tratta di una normativa di derivazione europea, che il nostro Paese ha recepito in ritardo rispetto ad altri, ma introducendo una serie di elementi di garanzia per tutelare il più possibile i cittadini". E' quanto scrive per Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo.
"Innanzitutto - continua la nota - potranno essere venduti via internet solamente medicinali senza obbligo di ricetta medica, cioè medicinali per piccoli disturbi che non richiedono la prescrizione del medico. In secondo luogo, potranno vendere farmaci on line solo farmacie realmente esistenti e operanti sul territorio nazionale. Non potranno svolgere tale attività i siti che oggi propongono sul web ogni tipo di farmaco, anche quelli con ricetta medica, offrendo uno pseudo consulto medico on line con tanto di finta prescrizione via internet. Inoltre, la spedizione delle confezioni di farmaci dovrà avvenire nel rispetto delle norme che regolano la buona distribuzione di medicinali (ad esempio, nel rispetto delle temperature di conservazione previste). Le farmacie, infine, dovranno essere esplicitamente autorizzate a svolgere l’attività di vendita on line. Insomma, una serie di tutele per il cittadino che voglia acquistare farmaci on line che permetteranno di sfruttare tale opportunità in sicurezza, senza correre il rischio di ricevere via posta senza alcuna cautela, da soggetti non ben identificati, farmaci contraffatti o di dubbia provenienza.
Mancano, però, ancora alcuni adempimenti burocratici necessari per consentire concretamente l’avvio della vendita di farmaci on line.
Vediamo i passaggi principali che devono essere compiuti dalle farmacie che intendono effettuare tale attività.
La farmacia interessata dovrà presentare una domanda alla Regione. Le Regioni, da parte loro, devono scegliere se limitarsi a comunicare l’ufficio regionale competente a concedere l’autorizzazione alle farmacie richiedenti oppure individuare, mediante atto legislativo, l’Autorità locale cui delegare tale funzione. Ricevuta la domanda, la Regione o l’Autorità da quest’ultima indicata, rilascerà l’autorizzazione alla farmacia richiedente.
Al momento, non risulta che le regioni abbiano fornito indicazioni in ordine agli aspetti che la legge attribuisce alla loro competenza, di fatto, non consentendo l’avvio delle procedure di autorizzazione alla vendita on line. Non si può escludere che tale comportamento comune, sia stato adottato in attesa di ricevere indicazioni univoche a livello nazionale, per tale importante novità, ed è comunque probabile che nei prossimi giorni la situazione possa avere un’accelerazione.
Il sito internet della farmacia che intende svolgere commercio online di farmaci senza ricetta, dovrà contenere: i recapiti dell’Autorità competente regionale: come già visto, si potrà trattare di un riferimento interno alla Regione o in alternativa, della diversa Autorità individuata dalla Regione stessa.
Un collegamento ipertestuale con il sito web del Ministero della Salute.
Il logo comune, elaborato dal Ministero della Salute, chiaramente visibile su ciascuna pagina del sito web della farmacia. Il logo comune contiene un collegamento ipertestuale alla voce corrispondente alla farmacia nell’elenco delle farmacie, autorizzate alla vendita a distanza, presente sul sito web del Ministero della Salute.
Il Ministero della salute ha pubblicato il 23 giugno scorso sul proprio sito internet un comunicato volto a fornire qualche precisazione in materia di commercio online, chiarendo che la farmacia, ottenuta l’autorizzazione dalla Regione, potrà rivolgersi al Ministero per ottenere l’assegnazione del logo anticontraffazione.
Con lo stesso comunicato, il Ministero della salute ha preannunciato l’emanazione a breve di un decreto con il quale verrà definito il logo identificativo nazionale delle farmacie che intenderanno svolgere vendite online di farmaci senza ricetta.
Si tratta quindi di aspettare ancora qualche giorno e poi la nuova normativa sulla vendita di farmaci on line sarà realmente operativa. Va detto che, nel nostro Paese, che garantisce una presenza capillare delle farmacie su tutto il territorio nazionale e prezzi molto contenuti dei farmaci, il ricorso a internet per l’acquisto di farmaci dovrebbe essere piuttosto limitato, anche perché i farmaci si acquistano quando servono e non “a prescindere”.