Bergamotto, eccellenza protagonista dell’alta ristorazione nel mondo
Bergamotto è sinonimo di alta ristorazione nel mondo, ma in Calabria è ancora poco utilizzato. La terza giornata del simposio “Bergamotto, medicina del cuore”, organizzato dal Consorzio del Bergamotto a Brancaleone nei giorni dal 2 al 4 luglio, è stata dedicata alla valorizzazione del bergamotto in cucina.
Ad aprire i lavori Ezio Pizzi, presidente del Consorzio del Bergamotto che ha mostrato il paradosso della città del bergamotto, dove la proposta gastronomica dei ristoranti locali raramente presenta il prodotto della città. “Dobbiamo toglierci una volta per tutte la benda dagli occhi!” – ha detto Pizzi – “storicamente ogni eccellenza che ha espresso la nostra città è sempre stata sottovalutata dal territorio ed apprezzata da tutto il resto del mondo. Il bergamotto è già apprezzato ed utilizzato nell’alta ristorazione italiana a Mosca, Londra , New York . Il frutto fresco viene regolarmente acquistato e consumato nel Nord Europa ed inizia ad essere utilizzato anche nel centro-nord Italia.”
Pizzi ha poi presentato l’iniziativa relativa al Certificato d’Eccellenza: “ Il Consorzio del Bergamotto apporrà una targa distintiva all’entrata dei ristoranti che inseriranno nei propri menù almeno una proposta al bergamotto giudicata eccellente, inoltre certificherà l’uso del bergamotto originale di Reggio Calabria per non dare spazio a tentavi di falsificazione”.
A tracciare il corretto percorso da intraprendere per valorizzare il bergamotto nell’alta ristorazione
è stato Gioacchino Bonsignore della rubrica TG5 Gusto, moderatore della terza giornatache ha immaginato sulle tavole dei migliori ristoranti e delle nostre case, un dress al bergamotto che vada a completare la gamma dei condimenti italiani più comuni, olio ed aceto. Bonsignore ha individuato immediatamente le proprietà aromatiche del bergamotto che, unite a quelle salutistiche, fanno conquistare di diritto al frutto ed ai suoi derivati un posto di rilievo tra gli ingredienti della Cucina Italiana ed in particolare nella Dieta Mediterranea. Il giornalista si è complimentato con l’Avv. Pizzi per le iniziative intraprese, augurandosi che gli operatori locali si attivino per trovare delle sinergie con il Consorzio per valorizzare il bergamotto quale elemento chiave per elevare l’offerta gastronomica del territorio.
Il pluripremiato Luigi Ferraro, Chef di origine calabrese, ha affermato: “del bergamotto in cucina utilizzo tutto, la buccia, la polpa, il succo e l’essenza”. Lo Chef è stato pienamente d’accordo con quanto dichiarato da Bonsignore ed ha anticipato di aver realizzato un particolare dress al bergamotto che presto troveremo nel mercato.
Ferraro si è confrontato con i ristoratori locali e ha sottolineato l’importanza di utilizzare il bergamotto come ingrediente di complemento per valorizzare tutti i piatti della cucina italiana, dalle insalate al pesce crudo, dai risotti alle carni bianche, cacciagione e insaccati.
I lavori sono proseguiti nelle cucine dell’Hotel Altalia di Brancaleone, dove lo Chef Ferraro ha effettuato una dimostrazione pratica elaborando due prelibati piatti al bergamotto: cous cous con triglia al bergamotto e pesce spada in salsa di bergamotto. Alla dimostrazione hanno assistono gli chef di importanti ristoranti della provincia di Reggio Calabria.
L’opportunità è stata colta immediatamente anche dai ristoratori che hanno interrogato lo Chef Ferraro per poter essere indirizzati verso la corretta elaborazione delle ricette da inserire nei propri menu ed è stata addirittura indicata una ricetta per la pizza al bergamotto che ha tutte le caratteristiche per diventare un grande successo.
Lo Chef dell’Altalia ha dichiarato che grazie al supporto di Luigi Ferraro ha inserito nel menù dell’importante struttura alberghiera diversi piatti al bergamotto per proporlo alla numerosa clientela nazionale ed internazionale.
I lavori si sono chusi con la premiazione dei ristoratori locali che si sono impegnati ad inserire da subito le proposte al bergamotto nei propri menù.
La conclusione del convegno fa ben sperare nell’inizio di una grande opportunità per l’intero territorio reggino.