Approvazione Ddl agricoltura: Anpa e Confcoltivatori manifestano a Catanzaro

Catanzaro Cronaca

Stanno protestando da questa mattina in piazza Prefettura, a Catanzaro, le confederazioni di categoria Anpa LiberiAgricoltori e Confcoltivatori della Calabria. Le associazioni denunciano i disagi della categoria legati a provvedimenti che la Regione Calabria non avrebbe adottato.

Questa manifestazione si è resa necessaria in quanto, a distanza ormai di qualche giorno dalla scadenza dei termini per il perfezionamento delle domande Pac relative al 2015, prevista per il 10 luglio, la Giunta regionale non ha provveduto ad approvare due importanti provvedimenti che erano e restano fondamentali per evitare un colpo durissimo e, per alcuni versi mortale, a 7 mila aziende agricole e zootecniche della Calabria".

È quanto dichiarano Giuseppe Mangone, presidente dell'Anpa LiberiAgricoltori, e Giovambattista Benincasa, responsabile della Confcoltivatori, che proseguono: “Il primo provvedimento riguarda la possibilità di consentire a tutti gli allevatori interessati della nostra regione, che non hanno terreni sufficienti per il loro bestiame, di poter utilizzare quelli di altri produttori che, invece, hanno i pascoli ma non hanno bestiame. Il secondo provvedimentoaffermano Mangone e Benincasa - è una legge regionale necessaria "per regolamentare i titoli di conduzione degli agricoltori e allevatori che detengono terreni di proprieta' demaniale o di usi civici, per scongiurare il rischio della perdita dell'aiuto al reddito previsto dalla Pac per cinquemila agricoltori".

h 19:30 | Alle ore 16,30 si è concluso il Sit-in tenuto a Catanzaro, in piazza Prefettura, che aveva avuto inizio alle ore 9,00 di stamattina.

"Dopo un incontro di una delegazione di produttori - spiega una nota dell'Anpa Calabria - guidata da Giuseppe Mangone, presidente di ANPA _ LiberiAgricoltori Calabria e da Giovambattista Benincasa e Giorgio Amelio, rispettivamente responsabili regionale e nazionale della Confcoltivatori, con il capo struttura della presidenza, Avv. Pignanelli, il Presidente della Giunta regionale, On. Mario Oliverio ha firmato un decreto con il quale viene riconosciuta la pratica del pascolamento di terzi.

Nelle prossime ore restano da definire le modalità operative, di intesa con ARCEA per presentare le domande PAC, considerato che la scadenza per il loro perfezionamento è fissata al 10 luglio.

A questo provvedimento sono interessate 1.800 aziende per le quali, se si procederà con la massima tempestività, dovrebbe essere scongiurato il rischio di perdere 4 milioni di euro all’anno, fino al 2020, per un totale di 28 milioni di euro di fondi europei destinati all’aiuto al reddito.

I presidenti delle Organizzazioni che da mesi si battono per ottenere il provvedimento regionale: Mangone, Benincasa e Amelio hanno espresso viva soddisfazione per il risultato ottenuto e un ringraziamento a quanti si sono adoperati a sostegno dell’iniziativa, durante tutta la giornata, a partire dalle forze dell’ordine e, in particolare, all’On. Arturo Bova che è stato presente attraverso il suo delegato, Avv. Michele Gigliotti e all’On. Orsomarso che ha preso pubblicamente posizione a sostegno della battaglia degli agricoltori e allevatori calabresi.

Resta ancora all’ordine del giorno la necessità di approvare una legge regionale per regolamentare i titoli di conduzione degli agricoltori e allevatori che detengono terreni di proprietà demaniale o di usi civici, per scongiurare il rischio della perdita dell’aiuto al reddito previsto dalla PAC per cinquemila Agricoltori.

Senza questa legge, gli agricoltori interessati perderanno 6 milioni di euro all’anno, fino al 2020, per un totale di 42 milioni di euro. Su questo l’iniziativa continuerà, nei prossimi giorni, appena sarà ripresa la funzionalità del Consiglio regionale."