In migliaia per Gratteri e senza bandiere, anche da Puglia e Sicilia. Un solo grido: “abbattere il silenzio”
Non ci sono bandiere, non ci sono colori politici ma ci sono migliaia di persone i piazza Matteotti a Catanzaro per dire a gran voce al procuratore distrettuale antimafia Nicola Gratteri e al pool di Magistrati che con lui collaborano insieme alle Forze dell’Ordine che “non sono soli”.
L’iniziativa “Tutti con Gratteri” - fissata per oggi 18 gennaio – è stata dunque un “richiamo” ascoltato che continua a portare in questi minuti gente da tutta l’Italia davanti al vecchio palazzo di Giustizia.
Moltissimi i sostenitori del magistrato antindrangheta, dal Salento alla Sicilia, giunti in autobus ma anche con mezzi privati. Presenti partiti e sindacati, amministratori e rappresentanti delle istituzioni.
Alle ore 11:00 la grande manifestazione è entrata nel vivo con l’esordio di Pino Aprile e le sue parole toccanti.
“Non ci sono bandiere , ma la gente che dice di esserci”, ha detto Aprile, che ha precisato: “La ‘ndrangheta si sconfigge abbattendo il silenzio ed esercitando il voto nella cabina elettorale”.
Parole che arrivano da un testimone del Sud che intende riscattarsi: “Bisogna evitare – ha aggiunto Aprile – una trappola mediatica, mentale: il problema del Sud non è di ordine pubblico. Si chiede maggiore sicurezza nella vita di tutti i giorni. La mafia soffoca l’economia e va eliminata per sviluppare l’economia. Fenomeno che peraltro succede anche al Nord e viene sottovalutato. Questa indagine tocca le cointeressenze, le complicità e le collusioni della politica e degli impresentabili che vengono candidati”.
Con Antonio Aprile e le centinaia di persone presenti c’erano anche Pino Masciari e Rocco Mangiardi, entrambi saliti sul palco. Nicola Gratteri ha poi inviato un messaggio ai numerosi manifestanti.
“La vostra presenza indica sete di giustizia sentita e non gridata o sbandierata. E’ solidarietà testimoniata anche con la presenza fisica. Io l’accolgo e ringrazio perché so che questa presenza è rivolta non tanto a chi è più visibile nei mass media quanto alla nostra squadra che lavora con competenza e sacrificio, in silenzio e lontano da fotocamere o cineprese, in modo quasi per nulla appariscente e solo con l’intento di fare il proprio dovere".
"Io, senza questa squadra, potrei fare ben poco" ha poi proseguito aggiungendo che "In Calabria, e non solo, stiamo vivendo un periodo in cui la gente è disorientata e non sa più a chi rivolgersi e in chi avere fiducia. Auguriamoci che il risveglio delle coscienze porti tutte le agenzie educative a lavorare, con maggiore impegno, per promuovere una nuova cultura che, tra l’altro, abbia il coraggio di denunciare il male e riportare fiducia in tutte le Istituzioni. Ringrazio tutti, a nome della squadra, per la solidarietà testimoniata con la vostra presenza”.
(Ultimo aggiornamento 15:34)