‘Ndrangheta. Omicidio Gualtieri: arrestati i presunti killer e mandanti
I Carabinieri di Lamezia Terme insieme a quelli del Reparto Operativo di Catanzaro hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere (emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia), nei confronti di cinque persone indiziate a vario titolo dell’omicidio di Federico Gualtieri, il 35 enne freddato in un agguato di mafia a Lamezia Terme (Catanzaro) il 27 marzo del 2007 con 8 colpi di pistola calibro 9 e davanti agli occhi della moglie.
Il delitto di Gualtieri sarebbe maturato nell’ambito della guerra di mafia che ha insanguinato con oltre 50 omicidi la città della Piana dal 2000 al 2008 e che ha visto contrapposte la cosca “Cerra-Torcasio-Gualtieri” a quella “Giampà-Iannazzo”, risultata alla fine vincente.
Tra i cinque soggetti raggiunti oggi dalla misura cautelare quattro sarebbero considerati come appartenenti alla “cupola” di quest’ultima cosca: Giuseppe Giampà alias "capu randi", 32 anni, figlio di Francesco detto "U professore" che viene ritenuto il boss del clan; Pasquale Giampà (48 anni) detto ''mille lire'', Aldo Notarianni alias "Piluosci", 47 anni, e Vincenzo Bonaddio (28 anni). Considerati i mandanti del delitto Gualtieri ai quattro il provvedimento è stato notificato in carcere dove sono detenuti dal 28 giugno scorso. La quinta persona arrestata è Vincenzo Ventura che avrebbe avuto un compito di supporto ai due killer che assassinarono Gualtieri.
I dettali dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza che si terrà alle ore 11 presso il Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro e alla quale parteciperanno il Procuratore Capo di Catanzaro, Lombardo e il Procuratore Aggiunto della DDA, Borrelli.