Cassazione annulla custodia cautelare in carcere per carabiniere
La Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento con cui il tribunale del riesame di Catanzaro ha confermato la custodia cautelare in carcere nei confronti del brigadiere dei carabinieri Roberto Gidari, catanzarese di 48 anni, coinvolto nell'inchiesta della Direzione distrettuale di Catanzaro denominata "Medusa", diretta contro la cosca Giampà di Lamezia Terme.
Il brigadiere, accusato di violazione del segreto d'ufficio e concorso esterno in associazione mafiosa perché, secondo l'accusa, avrebbe svelato agli affiliati della cosca Giampà, notizie sulle indagini condotte dai suoi colleghi, il 17 maggio, al termine del giudizio abbreviato, è stato condannato a sei anni di reclusione, mentre il pubblico ministero aveva chiesto per lui una condanna a 8 anni - altri 35 imputati sono stati condannati a pene variabili dai 3 ai 14 anni di reclusione -. Il giudice supremo ha accolto il ricorso presentato dai difensori di Gigari, gli avvocati Francesco Gambardella e Francesco Pagliuso, contro la decisione del tribunale catanzarese davanti al quale, ora, dovrà tenersi una nuova udienza. (AGI)