Processo Filo Rosso, 10 condanne e un’assoluzione
Dieci condanne e pene variabili dai 16 a un anno e sei mesi di reclusione. Questa la sentenza che ha assolto anche una persona, nel processo scaturito dall’operazione “Filo Rosso”, condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Dda di Catanzaro nel giugno 2017 (LEGGI).
Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsioni, intimidazioni e spaccio nel comune di Lamezia Terme.
L’ente della Città della Piana e l’associazione Antiracket Lamezia si sono costituiti parte civile e hanno ottenuto il riconoscimento rispettivamente di 60mila e 10mila euro.
Il blitz, scattato il 28 giugno 2017, ha portato all’arresto di nove persone ritenute appartenenti alla cosca Giampà di Lamezia.
In particolare, Gianluca Giovanni Notarianni e Pasquale Notarianni (che si trovavano ai domiciliari), coadiuvati da Saverio Giampà (uscito dal carcere per fine pena nell’ottobre 2016) avrebbero ripreso l’attività criminale della cosca vessando e intimidendo gli imprenditori lametini.
LE CONDANNE
Il gup ha condannato a 16 anni e 6 mesi di reclusione Gianluca Giovanni Notarianni; a 12 anni Saverio Giampà; a 10 anni e 8 mesi Pasquale Notarianni; a 9 anni Luigi Leone; a 9 anni Giuseppe Cappello; a 8 anni e 4 mesi Michele Bentornato; a 3 anni e 8 mesi Fabio Vescio; ad un anno e 6 mesi Michael Mercuri; ad un anno e 8 mesi Roberto Castaldo; a 5 anni e 4 mesi Alberto Giampà. E’ stata assolta Alessandra Folino.