‘Ndrangheta: ordigno distrugge auto parcheggiata fuori macelleria
Un ordigno ad alto potenziale ha letteralmente distrutto intorno alle 18,30 un'autovettura, una Fiat 600 nuovo tipo, che era parcheggiata davanti ad una macelleria in via delle Vittorie a Lamezia Terme. L'esplosione, oltre a distruggere l'auto, ha provocato dei danni a delle abitazioni poco distanti da dove era parcheggiata l'auto. Numerosi pezzi mandati in frantumi hanno letteralmente invaso la sede stradale. Per fortuna la forte e devastante esplosione non ha provocato vittime. Probabilmente l'esplosione è stata pilotata con un telecomando a distanza nel momento in cui in quel frangente non transitava nessuna autovettura.
Sul luogo i carabinieri della compagnia di Lamezia Terme e gli uomini del locale commissariato, che hanno circoscritto la zona ed avviato immediatamente le indagini. Un atto di intimidazione definito strano per le tecniche utilizzate ma dal chiaro stampo mafioso. Il proprietario dell'autovettura, infatti, e' un soggetto noto alle forze dell'ordine. E non e' escluso che possa indirettamente trattarsi di un atto di intimidazione nei confronti di alcuni soggetti che oggi sono stati protagonisti del processo "Medusa" che il 28 giugno scorso portò in carcere ben 36 persone tutte affiliane al clan Giampà fra i quali il figlio del capo cosca, Francesco Giampà detto 'il professore', la moglie di quest'ultimo, altre due figlie e numerosi affiliati alla cosca.