Estorsione mafiosa: due arresti a Lamezia, indagato il reggente della cosca Giampà
La squadra Mobile di Catanzaro ha arrestato due persone ritenute responsabili di estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa. In manette sono così finiti due esponenti ritenuti vicini alle cosche di Lamezia Terme. L’ordine di fermo è stato emesso dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro e tra gli indagati c'è anche il nuovo reggente della cosca Giampà, che fa seguito al recente arresto di Giuseppe Giampà, figlio del cosiddetto "Professore".
I particolari dell'operazione saranno resi noti oggi in una conferenza stampa in programma in Questura alle 10,30.
Aggiornamento h 13:40 | I due arrestati sono Vincenzo Giampà, 41 anni, nipote del boss Francesco alias 'il professore', ex sorvegliato e Maurizio Molinaro, 28, avvisato di Ps, che al commerciante avevano chiesto 20 mila euro, facendo intendere gravi conseguenze se la richiesta non fosse stata esaudita. Giampà e Molinaro, secondo quanto reso noto in una conferenza stampa nella Questura di Catanzaro, aveva avvicinato in più occasioni il commerciante, che tra l’atro, in passato, avere assunto in uno dei suoi negozi proprio la moglie di Giampà, per avanzargli la richiesta di denaro. Per paura il negoziante ha negato tutto in un primo momento per poi collaborare.