‘Ndrangheta: processo Medusa, “Fai” si costituisce parte civile
Domani 13 dicembre, alla prima udienza del processo Medusa, le cui indagini hanno portato in carcere 36 persone, Tano Grasso presidente nazionale della Federazione nazionale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane, sarà in aula per la costituzione di parte civile della FAI e per essere al fianco di tutti gli imprenditori che hanno deciso di denunciare. Il processo che si celebrerà domani mattina dalle ore 9.30 nell'Aula Bunker del Tribunale di Catanzaro, è per Maria Teresa Morano esponente di spicco nazionale della FAI e dell'antiracket della Regione Calabria, "una vera e propria opportunità per liberare il territorio dal racket".
"Alla sbarra - continua Morano- è andato un intero clan che condizionava una parte significativa della città e l'associazione antiracket ha sicuramente avuto un ruolo importante visto che cinque imprenditori che aderiscono all'ALA di Lamezia Terme non solo hanno denunciato ma si costituiranno parte civile, così come farà anche l'associazione lametina". "L'auspicio - continua Morano- è che sia solo l'avvio di una serie di denunce e di processi e che altri imprenditori possano farsi avanti per denunciare le estorsioni. Siamo dinanzi ad un momento storico, la magistratura e gli inquirenti sono stati in grado di debellare una delle cosche più violente, dobbiamo assolutamente approfittarne ed evitare che altre possano rafforzarsi e prenderne il posto".