Celebrazione Eucaristica di San Matteo a Reggio Calabria

Reggio Calabria Attualità

Celebrazione Eucaristica di San Matteo nella città

Nella Chiesa di Santa Caterina è stata celebrata oggi la Santa Messa in onore di San Matteo Patrono della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Provinciale, Col. Alberto Reda, e delle massime Autorità civili e militari, nonché importanti Autorità del mondo politico e della magistratura (presenti tra gli altri): il Prefetto - Dott. Luigi Varratta; il Direttore dell'Agenzia per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla Criminalità Organizzata - il Prefetto Mario Morcone; il Sindaco - Dott. Giuseppe Raffa; il Consigliere della Regione Calabria - On. Giovanni Nucera; il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di R.C. - Dott. Salvatore Di Landro; il Procuratore Capo Procura Repubblica presso il Tribunale - Dott. Giuseppe Pignatone; il Presidente del Tribunale - Dott. Luciano Egidio M. Gerardis; il Presidente del TAR Regionale della Calabria - Sezione R.C- Dott. Ettore Leotta; l'Avvocato Distrettuale dello Stato - Avv. Antonio Ferrara; il Questore - Dott. Carmelo Casabona. La celebrazione eucaristica è stata celebrata da S.E.Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, alla presenza di una folta rappresentanza di finanzieri di ogni ordine e grado composta da militari in servizio e in congedo provenienti da tutta la Provincia di Reggio Calabria. Il notevole afflusso di partecipanti è prova della sentita devozione di tutti gli appartenenti al Corpo nei confronti del Santo, in cui molti vedono rispecchiati i principi e gli ideali cui hanno improntato la propria vita al servizio dei cittadini. Al termine della bellissima celebrazione, animata liturgicamente dai canti del coro del Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, il Comandante Provinciale ha voluto ringraziare della loro presenza le Autorità locali intervenute e gli alti Ufficiali e Dirigenti in rappresentanza delle altre Forze di Polizia, quale segno di partecipazione al nostro momento di festa. Si allega discorso del Comandante Provinciale Col. Alberto Reda.

Eccellenza Reverendissima, signor Prefetto, signor Sindaco, signor Prefetto Morcone, illustri magistrati, colleghi delle forze di polizia, soci dell'anfi, gentili ospiti tutti, celebriamo oggi la ricorrenza di San Matteo, patrono della guardia di finanza. A nome della guardia di finanza e mio personale, vi rivolgo un deferente saluto. La vostra presenza oggi, che ci onora profondamente, testimonia visibilmente quanta attenzione sia riservata al corpo dalle istituzioni tutte, nel quotidiano ed incondizionato impegno reso al servizio ed a beneficio della collettività. Per il terzo anno consecutivo mi trovo a rappresentare le fiamme gialle reggine davanti alle massime autorità locali. Nel primo intervento, appena insediato, ebbi modo di tratteggiare la figura di San Matteo ed il legame tra l'apostolo e la guardia di finanza, l'anno scorso, prendendo spunto dal famoso "discorso della montagna", tratto proprio dal vangelo di San Matteo, in concomitanza con un grave lutto che aveva colpito alcune famiglie di nostri giovani militari impegnati in teatro operativo afgano, centrai la mia breve relazione su una delle frasi delle "beatitudini" che recita, testualmente, "beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di dio". Ora, invece, permettetemi per qualche minuto di divagare, uscendo dai problemi di lavoro che ci attanagliano sempre ed in maniera quasi ossessiva, proponendo alla nostra riflessione alcune parole pronunciate nell'omelia di ferragosto dal Cardinale di Milano Tettamanzi. L'alto prelato diceva in quell'occasione: "il rischio che tutti corriamo e' di guardare in basso, solo in basso, imprigionati dal nostro io per il quale si e' disposti a sacrificare tutto", perdendo così di vista i bisogni di tutti gli altri.
Ed allora, anche nella contemporaneità con un importante vertice Onu che si tiene in questi giorni a New York, dove i leader mondiali si ripromettono di promuovere interventi in tema di povertà fame e malattie, peraltro, proprio la povertà viene ritenuta ancora il principale motore dei flussi migratori verso l'Europa, abbiamo pensato con i miei collaboratori di dedicare questa giornata ad un'iniziativa benefica, realizzata nei giorni precedenti da alcune rappresentative calcistiche di appartenenti alla forze di polizia, anche locali, attraverso una raccolta volontaria di fondi in favore della fondazione "Clara Travia Cassone". Si tratta di un ente che ha sede a Reggio Calabria, a pochi passi da noi e che senza scopo di lucro, persegue finalità di solidarietà sociale, operando, ora, in Malawi, dove sono in costruzione un centro di accoglienza per neonati ed uno per bambini in età prescolare. Ebbene grazie alla generosità delle menzionate rappresentative e del personale in servizio potremo consegnare un contributo tangibile per lo sviluppo di questi progetti. Nel concludere il mio intervento e nel congedarmi non posso non rivolgere un pensiero riconoscente ai nostri caduti ed a tutti i finanzieri che hanno servito e servono il paese in questa difficile terra con coraggio ed onore, adempiendo il proprio dovere e rinnovando i nostri principi morali con la diuturna e leale operosità di uomini e donne al servizio delle istituzioni e dei cittadini. Alle autorità ed a tutti i presenti, ancora un "grazie" per aver condiviso con noi questa sentita ricorrenza. Un grazie particolare va al coro del conservatorio Francesco Cilea che anche quest'anno ha voluto allietare con le sue voci la celebrazione.