Solennità di San Matteo a Catanzaro
Questa mattina, Mons. Raffaele Facciolo, vicario generale dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, ha officiato, secondo tradizione, nel duomo di Catanzaro, la messa solenne nella ricorrenza di San Matteo, apostolo ed evangelista, patrono della Guardia di Finanza. Alla celebrazione eucaristica, concelebrata dal cappellano militare della guardia di finanza, don Pierpaolo Oddo, ha partecipato un folto numero di militari del corpo che operano nel capoluogo, in servizio presso il comando regionale, il comando provinciale e il reparto tecnico-logistico amministrativo, nonché una delegazione di finanzieri in congedo delle sezioni a.n.f.i. di Catanzaro e Lamezia Terme. Erano presenti, a testimoniare la vicinanza delle rispettive istituzioni alla guardia di finanza, il Prefetto di Catanzaro, dott. Antonio Reppucci, il questore, dott. Vincenzo Roca, il comandante della legione carabinieri, generale Adelmo Lusi e il comandante provinciale dell’arma, col. Salvatore Sgroi, il comandante del compartimento della polizia stradale, dott. Vincenzo Gigli, i comandanti provinciali del corpo forestale, dott. Salvatore Spanò e dei vigili del fuoco, ing. Felice di Pardo, il col. Liborio Volpe per il comando militare dell’esercito, rappresentanti delle amministrazioni comunale e provinciale, il presidente del consiglio provinciale, dott. Peppino Ruberto. Per l’autorità giudiziaria sono intervenuti il presidente vicario della corte d’appello, dott. Domenico Mosca, il procuratore regionale della corte dei conti, d.ssa Cristina Astraldi De Zorzi, oltre all’avvocato distrettuale dello stato, avv. Giampiero Scaramuzzino. La celebrazione liturgica si è sviluppata intorno al tema della “vocazione”: quella del popolo d’Israele, chiamato da Mosè a testimoniare con le opere la fede nell’unico Dio, quella dei primi cristiani, esortati da san paolo ad una vita coerente alla propria fede nel rispetto delle diverse missioni che il cristo ha dato a ciascuno, quella, emplematica, di San Matteo che nel brano del suo vangelo ricorda la sua chiamata, alla quale rispose silenziosamente e senza alcun indugio. Sul tema della vocazione si e’ sviluppata l’apprezzata omelia di mons. Raffaele Facciolo. Sullo stesso tema si è soffermato anche il comandante regionale della guardia di finanza, generale di divisione Michele Calandro, il quale, al termine della messa, ha ringraziato e salutato tutti gli intervenuti e ricordato come, al concetto dell’obbligo della testimonianza di fede richiesto ad ogni buon cristiano, sia assimilabile l’impegno richiesto dalla guardia di finanza ad ognuno dei suoi appartenenti, chiamati a testimoniare nell’adempimento dei propri doveri il giuramento prestato e, coerentemente ad esso, ad agire con disciplina e onore, requisiti indispensabili perché l’azione di servizio del corpo possa assicurare la legalità economica e finanziaria, condizione imprescindibile per un sano sviluppo della società.