Soakro Crotone, lavoratori proclamano lo stato di agitazione
L’8 luglio scorso, presso la Cgil di Crotone, si è svolta un’assemblea dei lavoratori alla presenza delle RSU/RSA aziendali insieme con le sigle Filctem Cgil FP Cgil Uiltec Uil e necessaria per provare a fare il punto sulla delicata situazione in atto dopo la sospensione della protesta, dello scorso maggio, e dopo la nomina dei nuovi organismi di gestione della Soakro di Crotone.
"Dopo attenta e partecipata discussione, - affermano le organizzazioni sindacali - le lavoratrici e i lavoratori hanno riconosciuto gli sforzi e l’impegno del nuovo Management anche alla luce della disastrosa situazione ereditata dalla vecchia gestione, ma reputano insufficiente tale azione aziendale in quanto non esaustiva a sanare tutte le preoccupazioni sulle spettanze economiche correnti e pregresse e sul proprio futuro lavorativo anche alla luce della discussione in atto in cui si annuncia il superamento di Soakro senza nessun ragionamento che garantisca i livelli occupazionali attuali”.
Per tali ragioni, l’assemblea ha deciso di proclamare lo stato di agitazione di tutti i lavoratori dell’azienda al fine di “riaccendere i riflettori su una vertenza che ricordiamo parla del Servizio Idrico Integrato nella nostra Provincia e delle conseguenze sulla vita lavorativa di 112 lavoratori e dell’indotto”.
“Pertanto, con l’obiettivo di anticipare ipotetici conflitti sindacali, - conclude la nota - che non gioverebbero a nessuno, chiediamo, alla Società e ai Soci di avviare sin da subito il tanto auspicato percorso per rilanciare il Servizio anche alla luce dei rimandi legislativi, in cui si possa prevedere con lo strumento del protocollo Istituzionale la garanzia dei livelli occupazionali attuali, viceversa i lavoratori saranno costretti, loro malgrado, ad adottare tutte le iniziative affinché si possa ristabilire la giusta attenzione e la garanzia del proprio stipendio e del proprio posto di lavoro."