835 immigrati sbarcati a Vibo, fermati 6 presunti scafisti
E’ giunta alle 19.30 di ieri, giovedì 16, nel porto di Vibo Valentia Marina, scortata dai mezzi navali della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, la nave “Luigi Dattilo” con a bordo 835 migranti di nazionalità Siriana, Africa Sub Sahariana, Eritrea, Etiope, Palestinese e Senegalese. Tra di loro 615 uomini, 189 donne (di cui 10 in stato di gravidanza) e anche 31 minori: tutti in discrete condizioni di salute gli immigrati sono stati recuperati nei giorni scorsi nelle acque del Canale di Sicilia, mentre viaggiavano su due barconi e due gommoni alla deriva a circa trenta miglia dalle coste libiche.
Il dispositivo di accoglienza e verifica disposto dal Prefetto di Vibo, Giovanni Bruno, ha visto impiegate le varie forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Forestale) tutte inglobate nell’Ordinanza del Questore Angelo Carlutti, come anche i Vigili del Fuoco, l’Asp di Vibo, la Protezione Civile e le associazioni di volontariato presenti sul territorio, che hanno contribuito ognuno, per quanto di competenza, alle attività predisposte nella riunione di coordinamento tenutasi, nella mattina di ieri presso, la Sede della Guardia costiera e presieduta dal Prefetto.
Dopo che a bordo del Pattugliatore sono saliti i sanitari del 118 per effettuare le verifiche dei migranti e delle donne in stato di gravidanza, sulla Dattilo sono giunti gli uomini della Polizia Giudiziaria della Squadra Mobile, dei Carabinieri, del Roan della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera di Vibo con lo scopo di individuare gli “scafisti”: già durante il viaggio, i militari della stessa nave, infatti, avevano osservato i movimenti ed individuato i soggetti dediti al traffico di migranti, dividendoli dal resto degli altri. Una volta a terra sono proseguiti gli accertamenti che, anche grazie alle testimonianze fornite da alcuni degli immigrati, hanno definito meglio le responsabilità di sei presunti scafisti tunisini che sono stati così fermati.
Dopo lo sbarco dei migranti gli immigrati sono stati trasferiti in pullman nelle strutture stabilite dal piano di accoglienza predisposto dal Ministero dell’Interno: in 35 rimarranno nella provincia di Vibo.