Bianco: posti i sigilli all’impianto di depurazione delle acque reflue
Gli uomini della Guardia Costiera hanno posto sotto sequestro probatorio l'impianto di depurazione di Bianco, in provincia di Reggio Calabria. Il sequestro è avvenuto il 15 luglio, ma la notizia è stata resa nota solo oggi. Dal sopralluogo effettuato congiuntamente a funzionari dell'Arpacal sarebbero stato accertato e verificato, che dall’impianto di depurazione si percepivano forti odori nauseabondi caratteristici di reflui fognari che si riversavano nel torrente “S.Antonio” per poi successivamente arrivare in mare.
È stata accertata sul piazzale d'ingresso la presenza di refluo fognario che fuoriusciva da una vasca del sollevamento di ingresso all'impianto, i carroponti non erano funzionanti, oltre ad altre anomalie tecniche che ne pregiudicavano la corretta funzionalità.
Considerato il pericolo di inquinamento ambientale e per la salute pubblica, attesa la stagione estiva in corso, sentito il magistrato di turno della Procura di Locri, la Guardia Costiera ha sottoposto l'impianto a sequestro, concedendo la custodia con facoltà d'uso del depuratore al dirigente dell'ufficio tecnico comunale, per poter ripristinare immediatamente la funzionalità del ciclo depurativo.