Assunzioni Sacal, Gianturco (Sovranità): “Occorre fare chiarezza”
"In merito alla vicenda legata all’impiego di 18 unità lavorative attraverso il progetto Garanzia Giovani all’interno della Sacal, chiedo che vengano resi noti i criteri di scelta delle suddette 18 unità e che il Centro per l’Impiego di Lamezia chiarisca con documentazione, quante manifestazioni di interesse per ogni figura professionale ricercate dalla Sacal, sono state inviate alla Società Aeroportuale". A dichiararlo è Mimmo Gianturco, consigliere comunale di "Sovranità – Prima gli Italiani".
"Mi attiverò personalmente - continua il consigliere comunale - a verificare e ad approfondire la vicenda attraverso i canali istituzionali, ma chiedo inoltre all'intero Consiglio di Amministrazione della società di gestione dell'aeroporto lametino, coerentemente con la trasparenza che un'azienda come la Sacal dovrebbe avere, di rendere note le documentazioni di valutazione di ogni singolo aspirante tirocinante. Ritengo inoltre fuori luogo che il presidente della Sacal, Massimo Colosimo, un nominato dalla politica, obietti che a sollevare gli interrogativi sia stato un consigliere comunale quale Francesco Ruberto, eletto direttamente dal popolo lametino. Il consigliere Ruberto, coerentemente con il ruolo politico che riveste, ha chiesto chiarimenti sulle assunzioni effettuate da una società partecipata dal Comune di Lamezia Terme e dalla Provincia di Catanzaro".
"Troppe volte - conclude Gianturco - abbiamo assistito, anche se con contratti a tempo determinato o attraverso strumenti analoghi a Garanzia Giovani, ad assunzioni clientelari e/o poco trasparenti, e a quanto pare, anche questa volta, fra i nuovi tirocinanti ci sono parenti di alcuni dipendenti Sacal. Da qui la necessità di fare massima chiarezza in questa vicenda".