Aeroporto Lamezia: CasaPoud, Sacal stabilizzi i stagionali
"La Sacal anzichè creare clientelismo al suo interno, non perda altro tempo e rispetti tutti gli accordi presi, iniziando dall'assumere a tempo indeterminato i 22 dipendenti stagionali. Invitiamo il CDA a verificare cosa sta accadendo in azienda e a risolvere celermente questa vertenza. Se ciò non dovesse accadere, effettueremo una forte protesta". A dichiararlo è Mimmo Gianturco, responsabile regionale del movimento CasaPound Italia. "A novembre scorso - afferma Mimmo Gianturco - la Sacal, società che gestisce l'aeroporto di Lamezia, ha dichiarato che con decorrenza gennaio 2014, avrebbe stabilizzato i lavoratori 'stagionalì con un contratto a tempo indeterminato part time, a 30 ore settimanali. Per quanto ci risulta l'azienda proprio in questi giorni, con la complicità dei sindacati, sta facendo marcia indietro comunicando ai dipendenti che, come per magia, non ci sono più le risorse economiche previste. Mentre da un lato si comunica ai lavoratori stagionali l'assenza delle risorse per la loro stabilizzazione - continua il responsabile di CasaPound - dall'altro si è data la possibilità di aumenti di livello per alcuni tra impiegati e dirigenti. Queste non sono altro che logiche clientelari. Sistemare gli amici degli amici, a discapito degli operai precari, il tutto eseguito sottotraccia, per di più con i soldi pubblici. In pratica, aumentano dirigenti e impiegati, e diminuiscono gli operai. Il tutto nel silenzio più assordante dei sindacati di categoria, e con un forte malcontento degli operai".
"La Sacal - continua Gianturco - rispetti tutti gli accordi presi, iniziando dalla stabilizzazione dei 22 lavoratori stagionali, dal riconoscimento del premio di produttività riguardante il 2010, dal versamento degli arretrati sull'accordo sindacale del 2006 sui buoni pasti e s'impegni in una gestione più etica di quest'azienda partecipata. Invitiamo inoltre tutti i membri del Consiglio d'Amministrazione, a essere maggiormente attenti a quello che succede all'interno dell'aeroporto cittadino, affinchè si ristabilisca un ordine gestionale e una scala di priorità, all'interno della quale sia presente la tutela dei lavoratori. Confidiamo perciò nella celere risoluzione di questa vertenza. Se ciò non dovesse accadere, non staremo a guardare, ed effettueremo una forte protesta". (AGI)