Cosenza: Fai Cisl e Uila Uil sollecitano cambiamenti nel comparto bonifica
Fai Cisl e Uila Uil provinciali di Cosenza sollecitano la politica regionale e il Presidente Oliverio, interventi urgenti di carattere programmatico e di cambiamento per l'intero comparto della bonifica, valorizzando il comparto e tutelando le maestranze.
FAI Cisl e Uila Uil denunciano con forza che continua lo stato di enorme disagio per tutti i lavoratori, impiegati e addetti all’irrigazione, dipendenti del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini Settentrionali del Cosentino con sede a Mormanno.
Le organizzazioni sindacali di categoria, Fai Cisl e Uila Uil provinciali, ribadiscono e rafforzano quanto comunicato durante le numerose riunioni sindacali, anche durante l'ultimo incontro, tenutosi lo scorso 18 giugno, presso la sede del Consorzio di bonifica con i dirigenti dell’Ente consortile, il consiglio di amministrazione, i lavoratori dipendenti, il presidente dell’Urbi e i rappresentanti della Coldiretti e per il sindacato confederale ha partecipato la Fai Cisl di Cosenza.
"Una grave situazione - denunciano i sindacati di categoria - che genera malcontento tra i lavoratori che in questo periodo sono impegnati ad assicurare quelle attività di servizi e di irrigazione a favore del comparto agricolo del territorio.
Questi lavoratori, impiegati e addetti all’irrigazione a tempo determinato e indeterminato, devono ancora percepire quattro mensilità compresa la quattordicesima, con la quinta che sta maturando. L’ultima mensilità erogata è stata quella di marzo.
Continua la nota, chiediamo e ribadiamo immediati ed esaustivi provvedimenti al fine di avviare tutte le procedure finalizzate all’erogazione delle mensilità arretrate. Apprezziamo l’impegno della governance di questo consorzio che ha mantenuto fede agli impegni presi durante l’incontro citato precedentemente, nel retribuire due mensilità entro il mese di luglio, ma non basta!!! Fai Cisl e Uila Uil sollecitano questa dirigenza consortile affinché venga fatto un ulteriore sforzo economico, è necessario ridurre al minimo il disagio di tutto il personale dipendente, garantendo ulteriore ossigeno prima della festività di ferragosto e assicurando inoltre per i lavoratori a tempo determinato, con contratto stagionale, ugual numero di giornate lavorative per la campagna irrigua attuale.
Siamo convinti, continua la nota stampa di Cisl e Uil di categoria, che in questo specifico contesto è necessario rafforzare le fila e impegnarci, unitariamente, per rilanciare il settore della bonifica che necessità di più attenzione da parte dell’attuale politica regionale.
Chiediamo un impegno politico forte e reale, basta con promesse che non vengono mantenute e che danneggiano i lavoratori, il territorio e l’Ente consortile, che non potrà svolgere in maniera adeguata il suo prezioso compito di salvaguardia e manutenzione del territorio.
Un territorio ormai flagellato da un caldo estivo sempre più prorompente e da numerosi eventi di natura franosa, necessiterebbe della continua, quotidiana e puntuale opera di manutenzione dei Lavoratori e dell’Ente consortile.
Lo spirito pro positivo che ha contraddistinto fin’ora questo sindacato confederale, Fai Cisl e Uila Uil, ha permesso in più circostanze e con grandi sacrifici per le maestranze, di mantenere efficiente il servizio che è stato definito, da più parti, eccellente grazie alla capacità e professionalità dei lavoratori.
Siamo quel sindacato del dialogo, per questo oggi più che mai, continua Fai Cisl e Uila Uil di Cosenza, pretendiamo lo stesso impegno e eguale responsabilità da parte di tutti i protagonisti di questa difficile stagione consortile che coinvolge e riguarda l’intero comparto della bonifica calabrese e in particolare l’ente consortile in questione con sede a Mormanno, senza fughe in avanti. Nelle prossime ore invieremo una missiva urgente, continua la nota, indirizzata all' Ente e alle Istituzioni per chiedere interventi e piu' attenzione per il comparto della bonifica che nella provincia di Cosenza ha un ruolo strategico considerata le importante pianure di Sibari e Cammarata, che fanno parte del distretto agroalimentare di Sibari".