Lavoratori stagionali: Sigle: “silenzio Regione e Calabria Verde tradisce aspettative”
Le segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Cosenza, rappresentate rispettivamente da Antonio Pisani, Giovambattista Nicoletti e Antonio De Gregorio, dopo l’appello delle settimane scorse rivolto al governo regionale per incrementare il numero delle giornate di effettivo lavoro ai precari, ex L.R. 15/2008, utilizzati stagionalmente da Calabria Verde dallo scorso anno, a tutt’oggi, rilevano che da Regione Calabria e Calabria Verde arriva solo silenzio e indifferenza.
"Eppure - continua la nota unitaria dei sindacati - di qualche paventata proposta istituzionale, seppur minima, ad oggi se ne sono perse completamente le tracce, con la conseguenza che entro una decina di giorni, circa 300 precari, impegnati anche nelle attività di contrasto agli incendi boschivi, saranno mandati a casa dopo aver lavorato nel corso del 2025, meno di 90 giorni.
Il sindacato ribadisce fermamente che, indipendentemente dai limiti finanziari della legge di riferimento, questi lavoratori devono essere più a lungo utilizzati, soprattutto durante la campagna Aib che resta sempre uno dei più efficaci strumenti per la lotta agli incendi boschivi.
Di fronte al silenzio delle istituzioni regionali, che uccide la dignità dei lavoratori ex legge 15 e tradisce le loro aspettative di lavoro, le organizzaioni sindacali Fai, Flai e Uila, proclamano lo stato di agitazione a partire da oggi e indicono una mobilitazione dei lavoratori di Acri, San Giovanni in Fiore, Guardia Piemontese e Longobucco, per il giorno 6 agosto presso la sede reginale di Calabria Verde a Catanzaro".