Idm: “Il Sindaco di Cosenza dovrà essere il Sindaco dell’Area Urbana”
"Il Sindaco di Cosenza dovrà essere il Sindaco dell’Area Urbana. E’ una speranza che va trasformandosi via via in una necessità impellente perché in comuni quali Cosenza, Castrolibero e Rende i cittadini hanno già da tempo dato vita ad un’area urbana di fatto, e vivono a Castrolibero e lavorano o studiano a Cosenza o Rende e viceversa". E' quanto si legge in una nota dell’Italia del Meridione di Cosenza.
"Una figura di provata esperienza amministrativa - continua la nota - capace di disegnare uno sviluppo della città simbiotico con il progresso dei comuni confinanti, con un grande senso del territorio e dei servizi che passa anche dalla razionalizzazione delle risorse per offrire il meglio possibile a tutti cittadini dell’area, senza inutili campanilismi e senza inutili doppioni.
E’ quanto ci si aspetta da chi andrà a guidare la città capoluogo: scrivere una storia per Cosenza.
E se ha già dato prova di saperla scrivere una storia amministrativa, se ha dimostrato di avere elevato la qualità della vita dei propri concittadini, se ha riformato ed innovato, allora potremo sperare di partire col piede giusto.
“L’Italia de Meridione” per sua natura ritiene si debba andare in questa direzione, senza i freni inibitori degli schemi ideologici che oggi mostrano tutta la loro fragilità, senza trincerarsi dietro un confuso senso di appartenenza ai partiti e agli schieramenti.
Pensiamo che ogni amministratore ma soprattutto un Sindaco non debba appartenere ad altri che ai suoi concittadini, al suo territorio, e ne debba tutelare gli interessi per costruire il futuro delle nuove generazioni. E se valorizzare un territorio significa anche ricercare il meglio delle risorse umane disponibili, allora siamo certi che dall’area urbana potrà uscire il nuovo Sindaco di Cosenza.
Se in questa ricerca fossero coinvolti tutti i cittadini dell’area urbana, se la politica si mettesse all’ascolto vero del comune sentire, se fossero tutti i cittadini ad indicare nomi e storie politiche, non saremmo solo partiti col piede giusto ma avremmo già fatto un passo in avanti".