Beccato mentre trasporta canapa appena raccolta da una piantagione
Un bracciante agricolo di Platì, nel reggino, A.I. di 38 anni, è finito in manette - in flagranza di reato - con l’accusa di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.
L’uomo è stato sorpreso in località Scarparina di Benestare dai Carabinieri della Stazione di Careri, dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, mentre trasportava due gabbie in ferro nelle quali erano contenuti numerosi fiori di cannabis indica per un peso complessivo di oltre un chilogrammo.
Il 38enne (che poco prima dell’intervento dei militari aveva appena finito di mietere la piantagione riponendo il “raccolto” all’interno dei due contenitori nascosti tra la fitta vegetazione) aveva realizzato una piazzola, lunga 50 metri e larga altri 3, in un terreno di proprietà del padre, dotandola di un complesso sistema d’irrigazione con tubi in plastica e innaffiatoi “a goccia”, per garantire la costante idratazione delle piante.
I Carabinieri hanno provveduto al sequestro dello stupefacente che verrà ora inviata presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, dove saranno effettuate le analisi necessarie per individuare il principio attivo.
Al termine delle formalità e dopo aver effettuato il foto-segnalamento e i rilievi dattiloscopici, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, Federica Riolino, l’arrestato è stato rimesso in libertà in attesa dell’udienza di convalida nel corso del rito direttissimo.
Con quest’ultima operazione sale così a 22 il numero delle piantagioni scoperte dai Carabinieri di Locri dall’inizio dell’estate: 19 in tutto gli arresti, 8 i deferimenti a piede libero e ben 4.118 le piante sequestrate e poi distrutte.