Borgia: la Giunta approva lo schema di bilancio previsionale 2015
La Giunta comunale di Borgia al completo, riunitasi nel pomeriggio di lunedì 3 agosto e presieduta dal Sindaco, con deliberazione n. 126, ha dato l’ok al prospetto contabile triennale. Tagliare le spese superflue, ridurre i costi dei servizi migliorando l’efficienza e l’efficacia della spesa. Ma soprattutto contrastare l’evasione dei tributi. Tutto ciò a maggior ragione dopo l’introduzione del c.d. bilancio armonizzato che obbliga gli enti locali a spendere solo le somme effettivamente disponibili.
A renderlo noto – come di consueto attraverso una nota diffusa dal responsabile dell’Ufficio Stampa – il sindaco Fusto. "Vista l’incertezza dei trasferimenti erariali – ha spiegato il primo cittadino - seguendo le indicazioni dell’Anci Calabria, l’Amministrazione aveva convocato il consiglio comunale prima del 30 luglio al fine di modificare le aliquote dei tributi".
"Questo perché – ha chiosato ancora Fusto – considerate la notevole decurtazione delle somme derivanti ai trasferimenti statali, che per l’anno 2015 ammontano a 380mila euro, al fine di non tagliare servizi ai cittadini, a malincuore il Comune di Borgia ha dovuto introdurre la TASI sulla prima casa allo 0,2% ed allineare la soglia di esenzione dell’addizionale comunale Irpef a 7.500 euro affinchè potesse essere recuperata una parte delle risorse “non trasferite”, pari a circa 200 mila euro. Le ragioni evidenti di tutto ciò sono i continui tagli di trasferimento di risorse ai Comuni.
"Basti pensare – ha proseguito ancora a titolo esemplificativo il Sindaco - che le somme trasferite nel 2010 al Comune di Borgia risultavano pari ad € 2.550.057,88 mentre nel 2015 ammontano ad € 616.215,75. Le somme disponibili, cioè, sono state Ridotte ad un quarto, rispetto a 5 anni prima. Detta notevole riduzione costringe quindi tutti i comuni, e fra questi ovviamente Borgia, necessariamente e dove possibile, a coprire detti tagli con fondi propri o a tagliare servizi alla cittadinanza. Il nostro bilancio di previsione 2015 nonché il pluriennale 2015-2017 , dunque , tiene conto di tutte queste criticità e soprattutto della introduzione della nuova metodologia contabile".
"In particolare – ha spiegato ancora con dovizia di dettagli Fusto – nella predisposizione del Bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 sono stati seguiti i dettami normativi del D. Lgs. 267/00 e del D. Lgs. 118/2011 sul armonizzazione ed in particolare art.3 di questo ultimo decreto che specifica i principi contabili ed applicati per gli enti locali". Si sottolinea, ancora, che è stato effettuato il riaccertamento straordinario dei residui (attivi e passivi) al 31 dicembre 2014.