Corigliano, togliere dall’isolamento contrada Fabrizio Piccolo
Alluvione, togliere dall’isolamento contrada Fabrizio Piccolo; riportare luce e acqua nella zona, intervenire sulla condotta fognante, rimuovere le macchine trasportate dalla furia dell’acqua dal letto del fiume, riparare la voragine causata dal crollo sul torrente Gennarito e, conseguentemente, rendere transitabile l’area. Sono, queste, le priorità da affrontare con urgenza emerse dal sopralluogo di questa mattina, venerdì 14, nelle vie Caracas e Manila.
Il Sindaco Giuseppe Geraci, si è recato sul posto, per verificare di persona la situazione e raccogliere le richieste ed esigenze delle famiglie, insieme al consigliere comunale Fabio OLIVERIO, agli assessori Raffaele GRANATA, Marisa CHIURCO e Maria Francesca CEO, al comandante della Polizia Municipale Francesco FIORE, al Capitano dei Carabinieri Francesco BARONE, al comandante dell’Esercito e al Prefetto di Cosenza Gianfranco TOMAO.
Gli amministratori sono stati ben accolti dai residenti che hanno mostrato ampia comprensione rispetto alle difficoltà oggettive ed ai tempi di intervento su un territorio così vasto e per danni così estesi diffusi e gravi. Protezione civile e militari non erano ancora intervenuti fino ad ora perché impegnati su Rossano.
Richiesto l’intervento della ECOROSS per rimuovere dalle strade i rifiuti trasportati dal fiume in piena.
Il monitoraggio su tutto il territorio per riscontrare le criticità e quantificare i danni ai beni pubblici e la spesa necessaria al ripristino delle infrastrutture continua da qui, dall’area maggiormente colpita dall’alluvione del 12 agosto.
Sul posto erano presenti anche le telecamere di SKY TG 24 che in questi giorni si sono occupate, insieme alle altre emittenti televisive nazionali, di documentare attraverso immagini ed interviste il dramma di chi è stato toccato dal nubifragio che ha interessato l’Area Urbana.
Il sindaco e l’assessore Granata hanno ribadito la denuncia fatta agli stessi microfoni di SKY e registrata dalla giornalista Manuela IATÌ, nello scorso mese di novembre, nell’ambito dello speciale dissesto doloso: senza fondi è impossibile limitare i rischi.
Il Gennarito come il Leccalardo ed il Coriglianeto. Sui torrenti insistono costruzioni e agrumeti abusivi. L’appello di Granata alla Regione è: il Comune con mezzi propri non può fare nulla.