Crati: famiglie rientrate nelle case, 400 carcasse di animali deceduti da smaltire
Esondazione Crati, terminata l’emergenza, la situazione sta progressivamente tornando alla normalità. Quasi tutte le 74 persone coinvolte e sfollate sono finalmente ritornate nelle proprie abitazioni dopo i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco che hanno accertato l’assenza di criticità. Ripristinata in toto l’energia elettrica. È regolare anche la viabilità: le strade sono infatti perfettamente percorribili sia in località Ministalla sia a Thurio. Sono in fase di ultimazione i lavori di ripristino dell’argine del fiume Crati che ha ceduto. Circa 400, purtroppo, gli animali deceduti.
A darne notizia, a seguito del tavolo tecnico del Centro Operativo Comunale (COC) riunitosi questa mattina (giovedì 29), è il Commissario Prefettizio, il Prefetto Domenico Bagnato che sottolinea come la macchina comunale e la Protezione Civile abbiano funzionato con efficienza, offrendo con umanità ed efficacia la massima assistenza possibile alle famiglie purtroppo coinvolte. Il Commissario coglie, quindi, l’occasione per ringraziare tutti gli operatori prontamente intervenuti per far fronte all’emergenza della scorsa notte, per l’impegno garantito e che – conclude Bagnato – non ha disatteso aspettative ed esigenze di volta in volta manifestatesi.
Alla riunione insieme ai tecnici e responsabili comunali hanno partecipato i Vigili Urbani, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri Forestali, la Polizia di Stato, la Protezione Civile Regionale, il Centro Operativo Comunale (COC), il servizio veterinario e il Consorzio di bonifica.
Sono soltanto due, ad ora, le famiglie che attendono ancora una verifica per poter ritornare nelle proprie case, in località Ministalla. Il servizio elettrico era stato ripristinato già nella tarda serata di ieri (mercoledì 28) e questa mattina (giovedì 29) quasi tutte le famiglie sfollate, inizialmente accolte nella scuola di Cantinella e che hanno trascorso la notte scorsa (tra mercoledì 28 e giovedì 29) nelle strutture alberghiere del territorio sono rientrate nelle proprie abitazioni.
In alcuni agrumeti e terreni residua acqua post esondazione a causa del deflusso non regolare. Mentre a ripulire da fango e sabbia alcune parti dei canaloni interessati dalla piena sarà il Consorzio di Bonifica.
Purtroppo, da una stima provvisoria e sommaria sarebbero circa 400 i capi di bestiame deceduti. Sono ancora in corso le operazioni di rinvenimento degli animali morti (ovicaprini e bovini). La Polizia Locale, guidata dal Comandante Arturo Levato, sta presidiando l’area in cui diversi veterinari stanno lavorando nel riconoscimento dei capi matricolati. Il Comune ha già avviato la procedura per lo smaltimento delle carcasse. La priorità è quella di tutelare la salute pubblica.