Ambiente: macchia di petrolio nelle acque porto Gioia Tauro

Reggio Calabria Cronaca

Una macchia di petrolio larga 100 metri e lunga 200 è stata notata ieri mattina nel porto di Gioia Tauro da un velivolo della Guardia Costiera, un Atr 42MP del 2 Nucleo aereo di Catania in servizio di pattugliamento. L'aereo avrebbe individuato la macchia di petrolio nei pressi del posto di ormeggio delle navi cisterna che riforniscono le Isole Eolie di acqua potabile.

Sono scattati immediatamente i controlli degli uomini della Capitaneria di Gioia Tauro, che hanno effettuato dei campionamenti sia nello specchio d'acqua contaminato sia nelle acque di sentina a bordo di una nave ormeggiata in posizione adiacente alla macchia, per verificare l'eventuale corrispondenza tra le due sostanze. La stessa attività è stata condotta dalla Capitaneria di Porto di Lipari, perché un'altra nave cisterna, ormeggiata nei pressi del tratto di mare inquinato, era già salpata per Vulcano all'atto del controllo.

I comandanti delle due navi e gli operatori dei servizi portuali che hanno partecipato alle manovre di ormeggio e disormeggio sono stati sentiti. Gli esiti degli accertamenti sono stati già riferiti alla Procura della Repubblica di Palmi. Le analisi, che saranno effettuate dall'Arpacal, dovrebbero permettere di individuare i responsabili, che rischiano pene esemplari alla luce dell'inasprimento sanzionatorio introdotto con la recente riforma in materia di diritto ambientale. (AGI)