Neonato morto a Montepaone: in giornata incarico per autopsia
L’incarico per effettuare l’esame autoptico sul corpicino della neonata trovata morta ieri a Montepaone sarà affidato oggi. L'autopsia è infatti fondamentale per ricostruire le circostanze in cui sarebbe avvenuto il parto e in particolare per accertare se il piccolo sia nato morto oppure sia deceduto successivamente.
L'allarme, lo ricordiamo, era scattato ieri a seguito dell’arrivo nell’ospedale di Soverato di una donna con forti dolori addominali. Il personale sanitario, che si sarebbe insospettito, avrebbe quindi avvisato i carabinieri che si sono recati nell'abitazione, scoprendo il corpicino. I carabinieri hanno raccolto le dichiarazioni della coppia, un cittadino italiano e una donna rumena residenti in una abitazione di Montepaone superiore.
10:19 l Dai primi accertamenti dei Carabinieri, sembra che il corpicino si trovasse in una valigia nascosta in un armadio. Il corpo della neonata evidenzierebbe una gravidanza portata a termine e non una nascita prematura, come ipotizzato in un primo momento. La donna, una ucraina di 37 anni, sposata con un italiano di 40 anni, entrambi residenti a Varese, è ricoverata nell’ospedale di Soverato, dove si trova in stato confusionale. La coppia, sposata e con due figli, si trovava in vacanza nel centro del Catanzarese, dove vive la famiglia dell’uomo.
12:51 | L'uomo avrebbe riferito di non essere a conoscenza della gravidanza e di avere soccorso la moglie senza sapere cosa stesse accadendo. Il 40enne si è recato questa mattina presso il reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale a Soverato per fare visita alla moglie, ma i medici hanno preferito evitare l'incontro. La donna, attualmente affiancata da uno specialista per un supporto psicologico, avrebbe raccontato ai dottori di avere avuto un aborto al terzo mese di gravidanza e di avere lasciato il feto a casa perché già morto.