Truffa allo Stato e all’Ue: sequestrati beni per 3 mln di euro nel catanzarese
Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro ha portato a termine una complessa attività di polizia giudiziaria, delegata dalla procura della repubblica presso il tribunale ordinario di Catanzaro, nei confronti di un soggetto economico (con sede legale a Montepaone Lido ed operativa a Squillace Lido) operante nel settore della fabbricazione di prodotti di calcestruzzo, beneficiario di cospicue agevolazioni comunitarie, cofinanziate con risorse nazionali, ai sensi della legge 488/92, per un ammontare complessivo di 834.382,59 euro.
In particolare, l’attività investigativa ha accertato che la società, il suo rappresentante legale ed altri soggetti si sono resi, a vario titolo, responsabili dei reati di truffa aggravata a danno dello stato e dell’unione europea, falso in genere, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni economiche inesistenti nonché di abusivismo edilizio. La condotta fraudolenta è stata posta in essere mediante l’utilizzo di documentazione artatamente predisposta al fine di comprovare il regolare pagamento delle fatture per ottenere l’erogazione delle singole quote di contributo.
Il tribunale ordinario di Catanzaro - sezione gip-gup -, in accoglimento delle richieste di applicazione di adeguate e calibrate misure cautelari reali avanzate dal Pm titolare dell’indagine, ha disposto il sequestro preventivo di tutte le somme di denaro riconducibili al soggetto economico nonchè dei crediti e dei beni di proprietà o comunque nella disponibilità delle tre persone fisiche indagate, fino al valore di 834.382,59 euro (pari all’ingiusto profitto percepito) per ciascuna.