Il giro del mondo in 360 giorni
C’è chi per fare il giro del mondo ha impiegato ottanta giorni. Ma viaggiava in mongolfiera e col favore del vento. A noi - forse un po’ lenti per natura - c’è voluto un anno ma, a nostra discolpa, si sappia che abbiamo navigato “a vista” e per giunta “controcorrente”.
Credetemi! Non è facile dare il “La” ad un’idea pioneristica. Tantomeno in una regione come la nostra abituata ad invasioni barbariche quanto a facili “esterofilismi” che ispirano, spesso, sguardi di diffidenza. Per cui un anno, a ben vedere, non è tanto. E’ giusto quanto basta per poggiare per bene i piedi in terra, tenerli saldi al suolo, evitare di cadere in errori grossolani. E costruirsi un’attendibilità riconosciuta da molti sottraendosi all’arroganza dei portatori di verità presunte.
Era il 16 dicembre dell’anno scorso quando ci presentammo a voi con la nuova “faccia” di Cn24. Realizzammo un portale per alcuni versi… diverso (scusate il gioco di parole) e, nelle intenzioni, pronto ad offrire ai lettori una finestra da cui affacciarsi da ogni parte del mondo per rimanere sempre in contatto con i fatti quotidiani dell’intera Calabria. Senza tralasciare, però, i particolarismi di ogni singola provincia.
Al “lancio” eravamo convinti - farina del nostro sacco - che il nostro quotidiano fosse il più bello del mondo. E soprattutto funzionale. Nel tempo abbiamo avuto l’umiltà di capirne e condividerne i pregi ma anche i difetti. E soprattutto di ascoltare quanti ci hanno concesso i loro consigli, tramutati seduta stante in possibili soluzioni.
Ora, ed a pochi mesi da allora, abbiamo fatto autocritica: correggendo ciò che era correggibile e migliorando quanto fosse migliorabile. Arrivando così a riproporci con una veste grafica rinnovata per stile e colori ma che dietro di sé mantiene sempre e comunque la stessa anima.
Non staremo qui a elencare cosa e perché è stato migliorato. Compito lungo, tecnico. Forse anche noioso. Confidiamo invece che i nostri lettori - più o meno affezionati - continuino a sfogliarne virtualmente le pagine notandone le sottili ed evidenti modifiche. E i vantaggi: in termini di fruibilità, di semplicità di consultazione, di velocità di navigazione.
Poche cose, dirà qualcuno, e forse anche scontate. Ma nei “new media” non c’è nulla di scontato. C’è alla base un duro lavoro che costringe giovani professionisti (ci tenevo a puntualizzarlo!) a lasciare - e spesso - l’orologio a casa. C’è l’umiltà di volersi continuamente superare. Con la speranza di poter raggiungere, e bene, sempre più persone.
Grazie per averci aiutato in questi primi passi. E buone letture.
Vincenzo Ruggiero | Direttore responsabile Cn24