Legambiente: a Diamante la zucca più pesante, 300 Kg
È di circa 3 quintali (297,5 kg) la zucca che ha vinto ieri la V edizione della “Gara della zucca più pesante” organizzata dal Circolo Legambiente di Girifalco con il sostegno del Centro servizi volontariato di Catanzaro ed in collaborazione con il Comune. A raggiungere il podio tra i coltivatori, è stato Matteo Astorino di Diamante (Cs).
Secondo e terzo posto a due coltivatori di Girifalco, rispettivamente a Giuseppe Lagano con la sua zucca da 280 kg e a Caterina Cristofaro, unica donna, che si conferma anche quest’anno sul podio con una zucca da 259,5 kg. Menzione speciale anche per la zucca più bella di Salvatore Proganò e per la zucca più strana di Ivana Deieso. Dei 70 coltivatori calabresi iscritti, in 21 sono riusciti ad ottenere una zucca da competizione e partecipare alla gara. Tra questi, ben sette superano i due quintali.
Presenti all’evento, il vice presidente regionale Andrea Dominijanni e la presidente del Circolo di Girifalco Francesca Mendicino insieme agli organizzatori Domenico Giampà e Luigi Sabatini. Grande partecipazione da parte della comunità di Girifalco e dei volontari delle associazioni aderenti tra le quali l’Avis, la Pro Loco, “Girifalco in bici”, “In-formazione”, “Gli allegri contadini” ed il circolo di Legambiente Catanzaro.
La novità per la prossima edizione, sarà l’iscrizione per entrare nella classifica mondiale delle zucche giganti.
La gara si è tenuta nel piazzale della scuola primaria di Girifalco, all’interno del quale sono stati allestiti gli stand gastronomici, le sculture di zucche e la mostra di macchine agricole d’epoca. La serata è stata allietata dal gruppo musicale "Tillband Jazz".
L’idea della gara della zucca più pesante, nasce dalla volontà di avvicinare giovani e meno giovani al mondo dell’agricoltura responsabile. La manifestazione intende promuovere la qualità della vita in tutti i suoi aspetti: dalla salvaguardia del patrimonio ambientale alle innovazioni tecnologiche, dalla promozione delle fonti rinnovabili alla tutela delle tradizioni e culture locali, dal sostegno dell’agricoltura biologica all’utilizzo delle stoviglie compostabili in polpa di cellulosa rispettose dell’ambiente.