Campagna (Ugl): “Intervenire per evitare tentati suicidi”
“L'episodio avvenuto presso il carcere minorile di Catanzaro, dove nel giro di poche ore un detenuto ha tentato per ben due volte di suicidarsi, ed un altro di appiccare un grave incendio all'interno della cella dando alle fiamme un materasso, pone una serie di interrogativi sul ruolo della giustizia minorile in Italia”, è quanto dichiara Walter Campagna coordinatore nazionale per la giustizia minorile USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria), già UGL.
“Alla luce dei fatti, che purtroppo continuano a susseguirsi all'interno degli Istituti Minorili -continua la nota- riteniamo che sia necessaria e fondamentale compiere una profonda riflessione sulle modalità di intervento nei confronti dei detenuti giovani adulti, che ricordiamo la recente legge li ha catalogati sotto la giurisdizione minorile fino all'età di 25 anni se il reato è stato commesso da minorenne).
Sappiamo bene quanto già sia difficile il percorso rieducativo e di reinserimento sociale nei confronti di un detenuto minorenne, figuriamoci per un giovane ultra ventunenne. Se non si interviene in tempo -conclude il Sindacalista- le prerogative della Giustizia minorile rischiano di andare in corto circuito”.