Vendemmia a Cirò Marina con i ragazzi diversamente abili
L’azienda agricola Dottore, rappresentata da Vincenzo, Maria Teresa e Rossella, aderente al programma Coldiretti “Campagna Amica”, filiera tutta italiana di agricoltori, ha ospitato, ieri, in concomitanza con l’inizio della vendemmia 2015 in territorio di Cirò, i ragazzi del centro diurno “M. Agostino” di Crotone.
I ragazzi sono stati accompagnati sul posto dai collaboratori del centro: Operatori della cooperativa Sociale Shalom e dalla Presidente della Associazione delle famiglie “Sasso nello stagno” Anna Primerano
I presenti sono stati portati dapprima nel principale sito aziendale di produzione viticola, in localita’ “Vallo e sottodenominazioni” agro del comune di Ciro’, vera “icona storica” nell’ambito della zonazione produttiva del “Cirò”.
In questa tipica localita’ a vocazione ed a contatto con un ambiente sufficientemente conservato, i ragazzi hanno potuto assistere e partecipare, insieme ai collaboratori dell’azienda Dottore, alle operazioni di raccolta dell’uva e successiva sistemazione del carico sul mezzo di trasporto, venendo sincronicamente edotti sulle cure colturali necessarie per l’ottenimento di un prodotto quanti-qualitativo (controllo colturale).
Successivamente alla fase di trasporto e scarico dell’uva nella storica cantina aziendale, sita in Cirò Marina alla via Taverna, i partecipanti hanno potuto materialmente conoscere il processo di molitura delle uve ed osservare il trasferimento della polpa nelle cisterne (fermentine).
Contemporaneamente a queste operazioni, sono state fornite informazioni e date illustrazioni chiare sulle più importanti tecniche di monitoraggio e verifiche del prodotto nel corso del processo di vinificazione (controllo in cantina), al fine di soddisfare pienamente le richieste dei consumatori.
In sintesi, i graditi ospiti sono stati introdotti, di fatto, in un segmento di filiera corta vitivinicola di tipo artigianale, il cui punto di forza e’ rappresentato da un sistema tradizionale di qualità, modernamente concepito, proiettato in un rapporto diretto tra produttore-trasformatore iniziale e consumatore finale.
Ad avviso dei giovani imprenditori Coldiretti, rappresentati in questa circostanza dalla quinta generazione della famiglia Dottore, l’esperienza odierna oltre a costruire ed aprire una significativa prospettiva anche sociale per la vitivinicoltura cirotana, costituisce un singolare e preminente momento di amalgamazione ed armonizzazione tra esigenze sociali ed economiche, sicuramente denso di futuro allorquando alle autentiche e valide finalita’ socio-economiche non si da un significato distorto.
In rappresentanza di Roberto Torchia e Pietro Bozzo, rispettivamente presidente e direttore interprovinciali Coldiretti, e’ stato presente, con la sua oramai apprezzata e fattiva collaborazione, il segretario Antonio Bompignano.