Annullamento premio Nausicaa, Pd: “Il sindaco prenda una posizione”

Catanzaro Attualità

“Riteniamo che il sindaco debba esprimere una posizione politica chiara e netta sull'annullamento del "premio Nausicaa" che doveva essere consegnato al sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini”. È quanto chiede Gennarino Masi, coordinatore del Pd di Lamezia Terme.

“Non basta affermare di essere stato contrario all'annullamento tenuto conto che il Comune patrocinava l'iniziativa (con tanto di contributo economico visto che il premio era inserito nella manifestazione "Lamezia in Centro"). Il sindaco avrebbe dovuto assumere un'iniziativa personale nel momento in cui l'organizzatore del premio, il presidente dell'Unpli Calabria, Vincenzo Ruberto, gli ha comunicato la decisione di annullare o comunque rinviare l'iniziativa.

Si pone un problema politico rilevante dal momento che registriamo il secondo episodio di intolleranza nella nostra città senza che il sindaco Mascaro, al di là delle dichiarazioni di circostanza, prenda una posizione chiara e concreta. Con il rinvio del "premio Nausicaa" infatti, per la seconda volta il sindaco Mascaro si è distinto solo attraverso alcune frasi di circostanza, non dissociandosi completamente e, soprattutto, non prendendo nessuna iniziativa concreta per "riparare" all'errore commesso.

Il sindaco, infatti, avrebbe dovuto prendere pubblicamente le distanze contro alcuni esponenti della sua stessa maggioranza, promotori della protesta contro il centro sociale "Luna Rossa" di via dei Bizantini. Ricordiamo che a quella deprecabile iniziativa, tra l'altro promossa dietro una falsa aggressione ad un anziano, ha partecipato un consigliere di maggioranza che sostiene il sindaco. Quello stesso consigliere comunale di maggioranza che, tra l'altro, ha indicato l'attuale assessore alle Politiche sociali.

Anche su questo non ci pare che il sindaco abbia preso le distanze. Ci auguriamo che il Sindaco quindi prenda una posizione politica netta e che magari, al più presto, inviti il sindaco di Lampedusa a visitare la nostra città facendogli conoscere tutte quelle realtà sociali che nel corso degli anni hanno fatto diventare Lamezia una città accogliente e solidale. Fatti e non parole”.