Ferri (Uil): “Carenza di personale in Questura e prefettura”

Cosenza Attualità

Nel campo della sicurezza é già difficile parlare di spending review, in una provincia come quella di Cosenza, tra le prime in Italia per estensione, è addirittura improponibile”, ad affermarlo è Bonaventura Ferri, Segretario Generale Territoriale della UILPA di Cosenza, che prosegue: “anzi, ora più che mai occorrono da parte del Governo importanti sforzi economici per investire in risorse umane e tecnologia.

Dietro le quinte della sicurezza di trincea, costituita dalle componenti operative della Polizia di Stato, ovvero quelle deputate alla tutela dei cittadini e al mantenimento dell’ordine pubblico, esiste un apparato di supporto cui concorrono in maniera determinante gli appartenenti dell’Amministrazione Civile dell’Interno. Uffici immigrazione, gestione amministrativa e contabile della Polizia di Stato, ufficio passaporti, ufficio licenze, divisione Anticrimine, Polizia Stradale, Commissariati P.S., uffici dellaPrefettura, tutte articolazioni in cui le donne e gli uomini del Dipartimento dell’Amministrazione Civile conferiscono quotidianamente il loro contributo di professionalità ed esperienza”, dichiara Domenico Scardino, coordinatore provinciale della UIL PA Ministero Interno.

“Un organico “ continua Scardino “ in forte sofferenza, certificata dalla mancanza di ben 44 dipendenti. Nella sola Questura di Cosenza su 71 dipendenti, previsti dalla pianta organica ministeriale, ne mancano addirittura 20. “Eppure”, aggiunge, “parliamo di settori strategici per la collettività, specie in un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui esodi biblici e fenomeni criminali sempre più aggressivi coinvolgono direttamente la nostra regione e il nostro territorio.

Intraprenderemo”, afferma Ferri, “ogni azione per richiamare l’attenzione del Governo e del Ministero dell’Interno affinchè vengano colmate le carenze di organico esistenti, in un contesto di necessaria e costante affermazione della presenza dello Stato nella nostra provincia. Davanti ad antiche e recenti emergenze non è più possibile derogare all’emanazione di bandi di concorso considerato che la carenza su scala nazionale di Personale Civile nel Ministero dell’Interno ammonta a migliaia di unità e che l’età media nel Dipartimento è sopra i 50 anni”. “Nessuno può ignorare gli effetti negativi del blocco del turn-over e dell'innalzamento dell'età per andare in pensione, incalza Ferri della UIL-PA di Cosenza, le strade cittadine sono piene di giovani, diplomati, laureati e qualificati in attesa di un lavoro che ancora oggi gli viene negato; le emergenze non vengono solo dalle frontiere nazionali, alcune le abbiamo già qui".