Comune: precisazioni su museo del mare e della terra e sala Margherita
In queste settimane attraverso segnalazioni, riportate anche dalla stampa, sono state evidenziate una serie di presunte inadempienze addebitabili all’amministrazione comunale. La prima, relativa al ventilato stato di abbandono del Museo del Mare e della Terra, è stata ampiamente smentita, nei giorni scorsi, da taccuini e telecamere che hanno potuto documentare l’ottimo stato dei luoghi recuperati, questo sì dall’abbandono, dall’attuale amministrazione comunale. La seconda è relativa allo “sperpero di denaro pubblico rispetto allo stato in cui versa la chiesa sconsacrata di Santa Margherita”. Anche in questo caso, se si fossero interpellati gli uffici comunali, si sarebbe potuto tranquillamente verificare che il finanziamento di cui si fa cenno nella segnalazione è stato concesso dalla Regione Calabria al Comune di Crotone ma che lo stesso non è stato ancora corrisposto, anche dopo la firma della relativa convenzione avvenuta nel maggio scorso. Tra l’altro è stata questa amministrazione a proporre con una propria progettazione, nell’ambito di un bando pubblico, la riqualificazione non solo della Sala Margherita ma anche delle antiche porte di accesso alla città. Il progetto, di cui l’amministrazione ha anche realizzato gli esecutivi, ha ottenuto i relativi pareri positivi dalla soprintendenza per i beni architettonici e dalla soprintendenza archeologica. Manca dunque solo la corresponsione del finanziamento dalla Regione che auspichiamo possa verificarsi al più presto possibile. Tra l’altro il Comune di Crotone ha sostenuto tutti impegni finanziari per la redazione dei progetti esecutivi delle opera. Per quanto riguarda, infine, la mancata trasparenza relativa alla omessa pubblicazione del provvedimento relativo all’elevazione a casa comunale della stessa “Sala Margherita” si precisa che lo stesso risale al 2007 e che, cliccando il link “regolamenti” sul sito istituzionale del Comune, già dal 23 ottobre 2007, si può accedere al relativo “Disciplinare comunale per la celebrazione dei matrimoni civili”. Se si vuole conoscere il reale stato delle cose basta solo chiedere informazioni o cercare sul sito istituzionale.