Bonaiuto: “Tin, reparto chiuso e silenzio assordante delle istituzioni”

Crotone Salute

"Circa 2 mesi fa, il 30 luglio, il commissario Scura in visita all'ospedale S.Giovanni di Dio, aveva assicurato ai presenti che il Reparto di terapia intensiva neonatale avrebbe riaperto.La Tin verrà riaperta, state tranquilli é solo una questione di numeri."Lo si legge in una nota di Maria Bonaiuto Coordinatrice “Laboratorio Crotone - Idee in Rete”

"Siamo stati tranquilli, forse fin troppo tranquilli, - continua la nota - complice la calura estiva, il chiuso per ferie della politica locale, tutto è rimasto cristallizzato a quel 30 luglio: consigli comunali straordinari per la questione sanità dimenticati, la Tin è gradualmente scomparsa dall'agenda degli amministratori. Così ad oggi il reparto è chiuso, le eccellenze e le attrezzature lasciate a prendere polvere, e le famiglie, gli utenti, i pazienti, abbandonati al loro destino".

"Fa specie - prosegue la coordinatrice - che calata l 'attenzione sulle problematiche della sanità crotonese, ridimensionamento del S. Giovanni di Dio e mancata autorizzazione al Marrelli Hospital, tutto sia ora in un limbo. Mentre il commissario Scura alacremente prosegue la sua attività a favore di altri lidi, forse perchè meglio sponsorizzati e tutelati da Roma, qui a Crotone i bambini che nascono con gravi patologie devono essere trasferiti altrove: dottori in panchina, attrezzature negli spogliatoi, e bambini e famiglie che perdono la partita a tavolino".

Il Laboratorio Crotone - conclude la Bonaiuto - chiede ai protagonisti del Consiglio comunale del 2 luglio, assise che ha deliberato di adottare il cosiddetto “Patto per la Salute” di ottemperare a quel patto ,di non mollare la presa, di tener fede agli impegni pubblicamente assunti e di farsi promotori e garanti per un servizio indispensabile per il territorio. Rivendichiamo con forza il diritto alla salute e a cure appropriate, rivendichiamo il diritto alla tutela e pretendiamo un'assunzione di responsabilità da parte degli amministratori locali."

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