Scambi culturali tra Crotone e Germania
Le lacrime non hanno nazionalità. Mercoledì 30 settembre, giovani tedeschi ed italiani hanno ascoltato commossi la storia di Dodo’ Gabriele. I genitori di Dodo’ sono venuti all’ostello di San Leonardo di Cutro per raccontare la storia del loro figlio. L’emozione fin dall’inizio ha reso lucidi gli occhi dei giovani tedeschi ed italiani. Senza batter ciglio il gruppo ha sentito la storia di Dodo’, il bambino ucciso dalla mafia per errore in un campetto di calcio di Margherita a Crotone. Dopo aver parlato i genitori hanno risposto alle domande del gruppo italo tedesco. Molti i momenti di rispettoso silenzio. Nonostante la tarda ora i ragazzi hanno seguito la testimonianza di due campioni di speranza per la Calabria.
Hanno sentito la storia di un ragazzo come loro, un bambino che amava il calcio e le regole. Un ragazzo che dal cielo infonde speranza e forza ai propri genitori. Presso l’ostello di San Leonardo di Cutro, realizzato con il sostegno di Fondazione con il Sud, si sta svolgendo una settimana sul tema “Insieme per la legalità”. La settimana della legalità si è realizzata grazie al sostegno dell’Istituto Ciao-Tschau, ente fondato dai Ministeri degli Esteri di Italia e Germania. Il progetto, coordinato dall’associazione Amici del tedesco, ha anche il sostegno del Goethe-Institut Italia, dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e del comune di Hamm.
Dal 28 settembre al 5 ottobre, 7 giovani tedeschi di Hamm del liceo Galilei e 8 alunni del liceo linguistico Gravina di Crotone stanno trascorrendo presso l’ostello una settimana all’insegna della legalità. Il 29 settembre il gruppo ha fatto tappa presso la Procura della Repubblica di Crotone. I giovani sono stati accolti cordialmente da diversi responsabili quali il procuratore facente funzione Lusiana di Vittorio, il presidente del tribunale Abidail Mellace, i giudici Rosella Nocera ed Emanuele Agostini. I ragazzi a tal proposito hanno detto “Dai loro interventi abbiamo appreso la differenza tra processo civile e penale, nonché il funzionamento del sistema giuridico italiano. Il messaggio che questo incontro ci ha trasmesso è stato che noi giovani abbiamo bisogno di avvicinarci alla legalità per poter divenire dei futuri buoni cittadini”.
I ragazzi sono rimasti impressi dalla cordialità dei magistrati ed hanno capito che il tribunale lavora al servizio del popolo poiché la giustizia è un diritto di ogni cittadino. Il gruppo ha anche assistito brevemente a due udienze. Nella prima parte della settimana della legalità i giovani italiani e tedeschi hanno visitato anche alcuni beni confiscati. La prima tappa presso il bene gestito dal WWF a Steccato di Cutro. Paolo Asteriti del WWF Crotone ha raccontato in inglese la storia del bene confiscato. Il giorno dopo esperienza analoga presso i terreni di Isola Capo Rizzuto gestiti da Libera e dalla cooperativa Terre Joniche. Presso l’ostello c’è stato anche un incontro, sempre sul tema della legalità con Umberto Ferrari, Raffaella Conci e Domenico Zizza, referenti di Libera e della cooperativa Terre Ioniche.
Mercoledì 30 settembre i giovani sono stati anche ricevuti nella sala consiliare del comune di Crotone dove Francesco Vignis, a nome del comune di Crotone ha dato il benvenuto alla delegazione italo tedesca sottolineando l’amicizia tra la città di Pitagora e la città di Hamm. Il gruppo italo tedesco ha anche partecipato alle lezioni in classe presso il liceo Gravina di Crotone. Gli studenti italiani sono stati accompagnati dalla professoressa Ida Ruperti, gli studenti tedeschi sono stati accompagnati dai docenti Björn Grote Jessica Framke. Durante la settimana “Insieme per la legalità” i giovani del liceo linguistico Gravina di Crotone e del liceo Galilei Crotone incontreranno altre realtà e realizzeranno elaborati saranno pubblicati su internet all’interno delle pagine facebook “willkommencrotone” e “amicideltedescojunior”.
Domenica 4 ottobre alle ore 18.00 in una conferenza stampa presso l’hotel Foti i giovani presenteranno il resoconto della settimana con la presenza di Gerdis Thiede, del Goethe-Institut Italia e di Giuseppina Massimo dell’Istituto Ciao-Tschau. Tutti coloro che stanno collaborando al progetto hanno potuto toccare con mano gli effetti positivi da esso scaturiti sui giovani. Con il motto: il rispetto delle regole dona felicità, in tutti si è radicata l’idea di voler continuare con entusiasmo e coinvolgimento sul cammino intrapreso.