Coltivavano canapa indiana, coniugi arrestati nel Reggino
Due persone, marito e moglie, sono state arrestate a Rosarno, in contrada Bosco, dai Carabinieri della locale Tenenza, e da quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria" e della Compagnia Speciale del G.O.C. di Vibo Valentia, nell'ambito di un servizio organizzato dalla Compagnia dei Carabinieri di Gioia Tauro per la repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.
Si tratta di R.G., 72 anni, già noto alle forze dell'ordine, e della miglie G.G., di 70. Sono accusati entrambi aver coltivato, prodotto e detenuto marijuana. In particolare, i militari hanno scoperto una coltivazione di 25 piante di canapa indiana dell'altezza media di 2 metri un fondo agricolo di proprietà dei conugi e 6,4 kg. circa di sostanza stupefacente dello stesso tipo già essiccata e suddivisa in 3 fusti all'interno di un casolare adibito ad essiccatoio. All'uomo è stato contestato anche il reato di furto aggravato per aver sottratto illecitamente, e da più di un decennio, energia elettrica all'Enel, mediante la rimozione di un sigillo apposto al contatore in riferimento ad una fornitura risultata cessata ne 2001.
Al termine delle operazioni, gli arrestati sono stati sottoposti alregime degli arresti domiciliari, cosi' come disposto dal Sostituto Procuratore di turno della Procura di Palmi. Le indagini proseguono al fine di individuare gli acquirenti della sostanza stupefacente che veniva prodotta a ciclo continuo. Le piante, secondo i Carabinieri, venivano estirpate e subito essiccate in quello che si presentava come un piccolo laboratorio dove la droga veniva anche confezionata in involucri rudimentali.